Erano passati tre anni da quel giorno in cui Yovanna dichiarò tutto ad Harry, da quel giorno non si parlarono più. Tutti si erano accorti di ciò in classe, era come se una barriera di vetro si fosse interposta fra i due e nonostante più volte siano stati compagni di banco, nemmeno per degli esercizi a coppie si rivolgevano la parola. Yovanna lo odiava dopo tutto quello che aveva detto ed il rancore non era mai sparito; lei stessa però non sapeva che il suo silenzio aveva trafitto Harry per tutti quegli anni.
Sean, un ragazzo che era presente quando i due ragazzi litigarono dopo il corso di recupero, andò a dire tutto l'accaduto a Katherine che lasciò immediatamente Harry, senza fare passi indietro.
Quando poi iniziò la scuola, a Settembre, lo stesso riccio, col cuore a pezzi, si ritrovò dei foglietti dentro il suo armadietto, firmati da Yovanna e rileggendoli capì quanto fu stato faticoso per lei, superare tutto da sola e senza nessuno su cui contare.E pianse anche lui tutte le lacrime che aveva, chiuso nella sua camera, mentre a scuola si dimostrava sorridente come sempre, si dimostrava qualcuno che non era. Ma forse era giusto così ed il karma stava dalla parte di Yovanna.
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Questa è la fine di Shiver, ispirata alla canzone dei Coldplay e tratta da una storia vera, ovvero la mia e quella del ragazzo di cui mi ero innamorata.Vi ringrazio per aver letto questa storia.
Alla prossima,
Rachel.