I vestiti:
Esco di casa e vado al drive-in.
Arrivando vedo donna e gli corro incontro.
donna: eiiii.
ally: eiii, gli altri?
donna: millie è in bagno, bruce e finn sono andati a prendere qualcosa.
ally: okk.
Tornano finn e bruce e poco dopo anche gli altri.
ally: arrivo. Dico ai ragazzi.
Vado verso il piano bar.
ally: harryyy.
??: non c'è oggi.
Mi giro e vedo vance.
ally: oh. Ei vance, perché harry non c'è?
vance: mi hanno detto che si è preso un giorno.
ally: e non c'è nessuno in servizio?
Alza le spalle.
Scavalco il piano bar e mi prendo una coca.
Si mette a ridere.
ally: dove sono i tuoi amici?
vance: non sono miei amici e ora non ci sono.
Gli passo la mia coca e ne beve un sorso.
ally: ok io torno dagli altri, se vuoi dopo possiamo fare un giro.
{Con che coraggio?}
Mi guarda.
vance: ok ci vediamo fuori dal locale.
ally: a dopo.
Torno al mio tavolo e inizio a parlare con gwen.
*Ore dopo*
Stavano tornando tutti a casa, eravamo io e bruce.
bruce: io vado, vuoi un passaggio?
ally: no tranquillo.
Lo abbraccio e se ne và.
Esco dal locale ormai vuoto.
Lui è seduto al lato, sul muretto, potrei riconoscerlo da miglia di distanza.
ally: ei, ci sei?
vance: si?
ally: andiamo a fare un giro.
vance: ok.
Camminiamo e parliamo.
ally: cosa intendevi prima nel dire che non erano tuoi amici i ragazzi.
vance: le persone che reputo amiche, diciamo, sono quelle che mi stanno vicino per non essere menate da me.
Non ho mai avuto dei veri amici, sai da piccolo non ero così ma...
Mi fermo.
ally: se non vuoi continuare non farlo.
Prende un respiro.
vance: ... ma dopo la morte di mia madre sono diventato uno stronzo con tutti. Prima ero pure peggio sai.
ally: cioè?
Ci sediamo in una panchina.
vance: picchiavo molte persone e sono finito pure dalla polizia. Ora non saprei, credo di essere migliorato.
ally: comunque prima ti sbagliavi.
Mi guarda stranito.
ally: io ora sono con te eppure non mi obbliga nessuno, ma sopratutto non ho paura di te.
Mi guarda.
{Azzarda su}.
Lo abbraccio.
Lui è titubante ma dopo poco ricambia, si nasconde nell'incavo del mio collo e rimaniamo così per un po'.
Ci stacchiamo e mi riporta a casa.
Sto pre entrare in casa ma vance mi ferma.
vance: grazie allison.
Gli sorrido.
ally: ciao vance.
Mi sorride e chiudo la porta.
Dò la buonanotte a lucy e mia zia, mi metto il pigiama e vado a dormire.
Non faccio incubi.
*giorno dopo*
Mi alzo mi vesto e vado a scuola.
Le lezioni passano in fretta e arriva l'ora di pranzo.
millie: ei ally, andiamo a pranzo?
aply: si.
Andiamo al solito tavolo e parliamo come se non ci fosse un domani.
Vado a casa e resto con lucy.
lucy: chi era il ragazzo di ieri?
ally: cosa?
lucy: vi ho visti, ieri sera davanti a casa.
ally: oh emh... un amico che mi ha accompagnato a casa.
lucy: ti aspetti chi ci creda?
ally: si.
lucy: ok, *mi sorride* se lo dici tu.
ally: non puoi sempre shipparmi con ogni maschio con cui esco.
lucy: non tutti, quelli con cui ti vedo meglio.
Ridiamo.
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~◇come andrà a finire◇~
ChickLitTi chiami Allison Pears ,vivevi in California ma visto che i tuoi genitori non ci sono più (poi spiego meglio), ti sei trasferita da tua zia a Denver. Quì incontrerai tante persone, ma 2 in particolare ti terranno sveglia la notte. La storia è su V...