Capitolo 5

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SOFIA

«adesso tu mi spieghi che hai fatto su quella benedettissima fronte» gli occhi di Chiara sono severi. «te l'ho detto! Ho sbattuto la testa contro l'anta del mobile in cucina!»

Mi guarda. Non mi crede. O forse si. Sono settimane che ho il corpo pieno di lividi. Cerco di nasconderli sotto quintali di fondotinta e maglie pesanti, ma sono li, sulla mia pelle. Macchie indelebili di quel che mi sta succedendo. Scuoto la testa, un po' per scacciare brutti pensieri, un po' per distogliere l'attenzione della mia amica dalla ferita. Lei si gira e si guarda allo specchio del bagno della scuola, coprendo con un bel po' di correttore uno di quegli enormi brufoli rossi che sono l'incubo di ogni adolescente.

«Che mi dici di Maz, Fi?»

La guardo. Che c'entra adesso Maz?

«eddai! Non dirmi che non l'hai notato!»

«Notare cosa scusami?

«Come ti guarda! Dai! Sembra un misto tra un piccolo povero cucciolo innamorato ed Edward Cullen quando vuole prosciugare Bella!»

La guardo e scoppio a ridere.

«scusami ma nel suo metro e novanta, Maz un cucciolo proprio non mi sembra»

«Maddai! Guardalo! Ha due occhioni così neri e luminosi che sembrano quelli di un cerbiatto!»

«Sentila lei come lo ha osservato bene! Mi sa che quella a cui piace qui è un'altra!»

Dico, aprendo il rubinetto e spruzzandole un po' d'acqua sulla faccia.

«Ah, questa è guerra cara!»

Ribatte bagnandomi da capo a piedi.

«A Sofi piace Maz! »

Ride

«Chiudi quella bocca! Non è vero!»

In quel momento qualcuno tira lo sciacquone dell'ultimo bagno in fondo. Quello che nessuna delle due aveva notato essere occupato. Ci zittiamo. La porta si spalanca.

TEACH ME HOW TO FLY - da soli siamo forti, insieme diventiamo invincibiliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora