|•{ 𝑇ℎ𝑒 𝑓𝑎𝑡𝑒 𝑜𝑓 𝑃ℎ𝑜𝑒𝑛𝑖𝑥 }•| |•{IN PAUSA}•|

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Dopo aver lasciato Neos a mani vuote, Daki e Dracne erano tornati sul pianeta dove si trovava la base operativa dei sicari, era molto simile a quella dei cacciatori solo che gli alloggi erano sviluppati in verticale, e dato che era situato in un punto ceco rispetto ai raggi solari, la luce del sole era una cosa rara da vedere anche di giorno.

Dracne, il Terzo sicario, si era lasciato sfuggire un minuscolo uccellino, e adesso chi c'è lo aveva? Il suo odiato fratello, questa cosa lo faceva ribollire dalla rabbia.

Lui e Daki erano in una sala appartata nel quartier generale.

- Mi sono arrivate le lettere di rimprovero del Primo e Secondo sicario, come se loro sarebbero riusciti a fare di meglio
Disse serio

- Ma di la verità...hai avuto una visione vero?, non penso che il tuo adorato fratellino ti abbia steso con il solo sguardo, non è così forte
Rispose lei con la sua solita voce infantile

Lui le arrivò uno sguardo complice, ma sempre serio

- vedo che non ti sfugge proprio niente
Si passò una mano tra i capelli rossicci
- esatto...ho avuto una visione...

Lei lo guardo esaltata, ma dato che non accennava a voler continuare lo incitó

- Avanti! Non tenermi sulle spine!

- quella Fenice... sarà... la nostra rovina, nasconde un enorme potere, da sola sarebbe in grado di distruggere la nostra galassia, non mi meraviglia affatto l'idea che l'imperatore lo volesse come animaletto domestico

- dici sul seriooooo? Ma sembrava un giocattolino tanto fragile quando le stavo per spezzare l'osso del collo

- Non è da sotto valutare
La guardo storto
- Dobbiamo tenerla sorvegliata...
Una piccola pausa
-...chiama March...
Aggiunse con un accenno di sorriso.

March era un ragazzo di media statura, faceva parte dei Kokoru come Kenny, aveva dei corti capelli verdi e le pupille di un azzurro pastello, era un membro della stessa squadra di Dracne e Daki, ma veniva spesso escluso dai due perché ritenuto troppo debole, a lui non andava molto a genio soprattutto perché era lontano dal suo amato Dracne, diciamocelo non passava per niente in osservato il fatto che gli piacesse, tutte le volte che lo vedeva o gli parlava il suoi unici pensieri erano:
"Anche oggi è così carino" oppure "ma quando mi deciderò a portarmelo in camera?" E cose del genere, magari la cosa un po' triste è che sapeva che Lui non ricambiava i suoi sentimenti

March entró nella stanza, Dracne era seduto su una sedia nella penombra e Daki era in piedi di fianco a lui che giocherellava con una ciocca di capelli

- March
Comincio il gemello di Greenlane, con tono autoritario e il ragazzo in questione si inginocchiò dinanzi al suo amato
- Ho deciso di affidarti una missione Molto importante

-Si!

- Non serve che fai tanto il formale, siamo una squadra dopo tutto...
Aggiunse Daki con voce sarcastica

- Dovrai sfruttare le tue conoscenze per introdurti nel campo dei cacciatori situato su Hara, da lì inizierai una missione di spionaggio, il soggetto, l'ultimo esemplare di Fenice Bianca, é molto pericoloso, sii prudente e non farti beccare, altrimenti sai già che fine farai...
E con questo la ragazza alle sue spalle si portò il dito sotto la gola e mimo i gesto dello sgozzamento, March deglutì e fece per alzarsi

- Un ultima cosa...
Tornò velocemente nella posizione di prima, non voleva essere ripreso

- portati la lucertolina...nonché tua adorata cugina

- devo informarla del piano?

- Mmhh...no, capirà da sola...dopotutto è il Quinto Sicario, o sbaglio?
Lui annuì energicamente con la testa