Capitolo 2

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KATE'S POV

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KATE'S POV

Imbarazzo.
Molto ma molto imbarazzo.
Ecco cosa ho provato ieri sera.
Quando Lauren mi ha trascinato via davanti a tutti non volevo crederci, sembrava un sogno dal quale dovessi svegliarmi.
Appena arrivate a casa sua non le ho rivolto la parola, nonostante lei continuasse a giustificarsi.
Quando questa mattina mi sono svegliata volevo scavarmi una buca così profonda da sparirci dentro.

«Buongiorno...» A interrompere i miei pensieri è propio Lauren, il suo saluto esce in un sussurro, mentre si limita a tenere la testa bassa.

Lauren è fatta così, fa cose impulsive e poi se ne pente immediatamente.
Io e i nostri amici la perdoniamo sempre, perché le vogliamo bene e sappiamo che non le fa con cattive intenzioni.

«Giorno» Mi limito a salutarla e mi dirigo verso il frigo, in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti.

E ovviamente non c'è niente.

«Lo so che ti ho fatto arrabbiare, ma non puoi non parlarmi, specialmente non oggi» Lauren si alza dalla sua sedia, sbattendo il piede a terra, e dal nulla la consapevolezza mi colpisce.

«Cazzo! Oggi conoscerò la famiglia di Brian!» Le mie mani volano nei capelli, mentre mille pensieri mi balenano per la mente.

«Già!» Lauren sembra molto euforica, gli è sempre piaciuto Brian, dice che lui è l'uomo perfetto per me, e io sono d'accordo.

«Sai già cosa mettere? Sicuramente un vestito, ma non troppo scollato! Potrebbero pensare che tu sia una troia, ma neanche troppo coperto! Alla fine non sei una suora» Sento il mal di testa risalire, mentre la mia amica sta facendo il giro del tavolo dicendo cose senza senso.

«Ok calmiamoci!» Sbotto, facendo fermare Lauren di colpo «Non serve andare nel panico, andrà tutto bene» Dico, cercando di convincere più me che lei.

«Sicuramente, niente panico, abbiamo tutto il tempo necessario» La mia amica butta la ciotola ancora piena di latte nel lavandino, prima di prendermi e trascinarmi in camera.

Lauren mi fa sedere sul mio letto, apre il mio armadio tirando fuori le borsette con i trucchi e il mio ariccia capelli, poi si sofferma su qualche mio vestito, prima di voltarsi di nuovo verso di me.

«Ok, adesso diamoci da fare»

LEXI'S POV

Vuoto, il vuoto più totale.
Ecco quello che ricordo dell'altra sera.
Sono sveglia da circa 5 minuti e giurerei che la mia testa sia pronta ad esplodere.
Vorrei provare a muovermi ma il corpo incosciente di Mike me lo impedisce.
Neanche mi ricordo come ci siamo arrivati a casa sua.
I nostri piani di tornare a casa per la mattina della vigilia sono saltati, grandioso!
I miei saranno furiosi...vabbè sti cazzi.

Sbatto le palpebre velocemente, cercando di mettere a fuoco la stanza e le persone intorno a me, Mike mi si è accasciato addosso, con un braccio che penzola fuori dal divano, Eleonor, Steve e Daniel si trovano dall'altro lato della stanza, sdraiati sul tappeto, Rebeka è accovacciata sulla poltrona difronte a me.

𝑀𝓎 𝐵𝓇𝑜𝓉𝒽𝑒𝓇'𝓈 𝒢𝒾𝓇𝓁𝒻𝓇𝒾𝑒𝓃𝒹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora