"we can't be together" "why not, they do" 『shin soukoku』

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I due ragazzi erano un po' tesi, era la prima volta che uscivano da fidanzati, e nessuno dei due sapeva cosa facessero effettivamente due persone che stavano insieme.

Ad un certo punto Akutagawa, sfruttando i consigli che gli ha comunicato la sorellina, prese per mano Atsushi.
Quest'ultimo fu particolarmente sorpreso dal gesto, tant'è che arrossì un po'.

Non ci volle molto per dimenticare tutta la tensione che avevano in precedenza, infatti adesso Atsushi parlava liberamente e sorrideva mentre il suo ragazzo lo guardava con amore.

L'albino non smetteva più di parlare, l'altro lo ascoltava con attenzione, addirittura aveva pensato che sarebbe stato meglio essersi dichiarato prima.
Si, i pensieri dei due contraddicevano tutte le paranoie della sera precedente.

Il tempo passò così velocemente che erano già andati chissà dove.

<<Jinko si è fatto tardi, non dovresti tornare all'agenzia?>>
<<Oh sì, credo di sì...ODDIO.>>
<<C'è qualcosa che non va?
<<Non tornerò mai in tempo, Kunikida mi sgriderà.>>
<<Qui vicino c'è una ferrovia, basterà prendere il treno e arriverai no?>>
<<Sei un genio Aku>> disse l'albino, lasciando un bacio sulla guancia al fidanzato che arrossì immediatamente.

Subito dopo presero il treno.

Ovviamente si sedettero vicini, e Akutagawa decise di leggere un libro durante il tragitto.
Tuttavia l'altro sembrava piuttosto stanco, e non sapeva che fare.
Il tempo passava e alla fine l'albino si addormentò e la sua testa ricadde sulla spalla del corvino.

Il ragazzo arrossì leggermente e rimase a guardare l'angelo che dormiva sulla sua spalla.
<Cazzo quanto lo amo> pensò il mafioso.

Writer's space
Per questo capitolo volevo mettere una fanart che coincidesse a tutto quello che è successo, però mi sono appena accorto che la scena del treno e la stretta di mano sono nello stesso capitolo quindi non posso mettere entrambe.
Comunque ora come ora sono fissato da questa ship, li amo.

E niente, ci vediamo al prossimo capitolo.