16. Monster Night (3)

1.9K 36 3
                                    

MADLYN

Guido proprio fino a casa sua, ma il mio telefono inizia improvvisamente a suonare.
Lo prendo e vedo numerosi messaggi da parte di uno sconosciuto:

<<Non andare da nessuna parte>>
<<Io ho tua sorella>>
<<Vieni da sola>>
<<A questo indirizzo>>
<<*Posizione*>>
<<Vieni e te la farò trovare integra>>

Guardo la casa e poi il mio telefono, clicco sulla posizione, mi dava venti minuti con la macchina.
Comincio a guidare mentre la mia testa comincia a farsi domande di tutti i tipi.
Perché avevano rapito mia sorella?
Se fosse uno scherzo malato?
Sospiro e spingo l'acceleratore, i kilometri cominciano a diminuirsi, l'ansia comincia a farsi sempre più pesante.

Questa era la volta buona in cui avrei commesso un fottuto omicidio con i fiocchi.

<<Tutto ok?>>
<<Si>>

rispondo a Kenny per evitare di farla preoccupare.

Quando era stata rapita? Mentre aveva fatto l'incidente Mike? Lui lo sapeva? Perché non mi ha detto nulla? La sparatoria l'hanno fatta per lei?

Carico le due pistole che portavo sempre con me e cerco di metterle il più nascoste possibile dentro i  miei jeans.

Ero arrivata, il posto era una specie di magazzino abbandonato.

Il rumore dei miei tacchi rimbomba per tutto il magazzino.
Era tutto buio, c'era solo un piccolo corridoio illuminato.

-"Vuoi una mano, Mercoledì?"
Mi giro scocciata.
Cosa cazzo faceva, mi seguiva?
-"Testa di cazzo, che ci fai qui"

Il biondo con il nome che mi urta si prende un attimo per squadrarmi

-"Vai in missione con i tacchi?"
Alzo gli occhi al cielo
-"Non ho bisogno di nessuno,posso fargli il culo da sola"
-"Ti ha mandato dei messaggi con lo sconosciuto, poverino non ha capito un bel niente"
-"Eh? Ma come fai a saperlo?"
-"So tutto io, tutto"
-"Infatti sapevi che avevano rapito mia sorella e non mi hai detto un cazzo"
-"Pensavano di aver preso te"

sospiro e continuo a camminare, a lui ci avrei pensato dopo perché per ora avevo una fottuta paura per mia sorella.

-"Sei arrivata"
un uomo abbastanza alto, mi da il benvenuto appena arrivo in una grande stanza piena di uomini e armi.
Mia sorella era legata ad una sedia, in preda al pianto con la bocca serrata da uno scotch.

Okay, calmati e ragiona Madlyn.

-"Cosa cazzo volete?"
-"Mi dispiace per tua sorella, abbiamo preso la ragazza sbagliata"
-"Beh, questi errori sono un poco stupidi, la prossima volta vi consiglierei di applicarvi di più"
-"Chiudi quella cazzo di bocca"
-"Ho il diritto di parlare come te"

si avvicina a me e mi tappa la bocca con le sue luride mani.
Do un calcio dritto nel suo punto debole, mi spinge con tutta la sua forza e cado a terra.

-"Non ti rischiare mai più a toccarla"
Vincent lo prende per il collo e lo sbatte al muro, mi alzo da terra e ma vengo acchiappata da uno dei suoi uomini.

-"Sono Cole, stai zitta, tranquilla"
mi sussurra
Cole?che cazzo di piano era?

Mi giro e mia sorella non era più sulla sedia.
Dove cazzo era?

-"Dov'è?"
-"Con Mike, zitta"
ripete l'amico, sbuffo. Odiavo quando mi dicevano di chiudere la bocca.

-"Fate qualcosa"
urla l'uomo, ormai quasi sanguinante
-"Non sai fare proprio un cazzo, ho pagato tutti i tuoi uomini adesso lavorano per me"
esordisce Vincent.
Ecco perché penso tra me e me.
Era stato... Astuto.

-"Bravo, molto bravo proprio come tuo padre"
dice in una risata malvagia
-"Magari me lo saluti, d'accordo?"
dice prima di sparargli un colpo dritto in testa.

Mi libero dalla presa di Cole e corro verso Vincent.

-"Non mi hai detto nulla, hai messo su questo teatrino, lasciando fuori me"
-"A volte è meglio rimanere all'oscuro"
Gli tiro un pugno
-"Non scherzare mai più un con me, mai più"
Si morde il labbro mentre mi guarda
-"Non sono stato io a chiamarti ma questo bastardo, già avevamo il nostro piano è stato un fottuto caso averti qua"

-"Dov'è lei?"
-"Hai capito quello che ti ho detto?"
mi urla contro
-"Si"
lo spingo, si era avvicinato troppo.

Si riavvicina violentemente a me mentre mi guarda pieno di lussuria.

-"Desidererei un grazie dopo tutto questo teatrino messo in scena per te e tua sorella"
-"Neanche per sogno"
-"E poi lasciami"
urlo, mi stringe ancora di più il braccio e mi trascina via da lì. Lo odiavo.

-"A chi hai sparato stamattina?"
-"Ad alcuni dei suoi uomini che non erano d'accordo con il mio piano"
-"E ti pareva"
sbuffo. Mi porta fuori dal capannone, mia sorella era abbracciata a Mike.

-"Sarah, tutto bene?"
-"Si grazie"
-"Perfetto"
-"Ho avuto molta paura, non so cosa ti avrebbero fatto se loro non si fossero organizzati cosi"

-"Perché cosa ha detto?"
si intromette Vincent
-"Non è importante, tanto lo hai ucciso no?"
-"Si"
non sembrava molto convinto e nemmeno io.

Comincio a camminare verso la macchina di Kendall
-"Ciao Madlyn eh"
sento la voce di mia sorella
-"Evita di farti rapire e voi di farla rapire almeno"
esordisco prima di entrare in macchina e scappare via da quel posto di merda.

Guido fino ad uno dei miei posti preferiti, il parco di Skid Row.
Ci andavo sempre con mia nonna.
Lo guardo nostalgica pensando alla libertà che avevo prima, come non mi importasse completamente di nulla perché ero piccola e molte cose non le capivo.
Fin che lui non mi iniziò a picchiare, finche mia madre non tornava piena di mazzette di soldi rubati o riciclati o ricavati da spaccio, omicidi.
Mi avevano infilato in una vita che non volevo, in una vita illegale.

Ma mio cugino aveva ragione, mi ero indebolita.
Ero stanca? Avevo perso la furbizia?
Nulla di tutto ciò, c'era qualcosa di più potente che nascondevo da sempre che mi bloccava.
Non riesco neanche a parlarne.


SPAZIO AUTRICE

Recap capitolo:
Vincent medaglia furbizia, Vincent boss, Madlyn con due pistole nei pantaloni, Uomini del rapitori sottomessi a Vincent.
Vincent Re.

Capitolo cortino, ma volevo inserire questa parte in un capitolo a parte.
È sempre straziante rivivere i ricordi di Madlyn.

Ci vediamo presto con un nuovo capitolo.
Io sono su tik tok: Mooonystories 💓

Vi piacerebbe che creassi un account su insta?

Light on the DarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora