1. Woman

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MADLYN

Non so se qualcuno sa veramente cosa significhi cavarsela da soli, morire di freddo,mangiare giusto per non morire.
Quando i nostri genitori ci abbandonarono avevamo solo 16 anni e una scarsa quantità di denaro. Si,avevamo un tetto, almeno ci riparavamo dai venti forti e dalle piogge ma abitando in una parte degli stati uniti molto calda se non la più calda ciò giocava a nostro favore.
Già ad un mese e mezzo dall'abbandono facevo più lavori del dovuto: andavo a scuola,studiavo durante la pausa pranzo, tornavo a casa andavo da Jacob e insieme rubavamo nei piccoli negozi, infondo era solo questo ciò che ci offriva il nostro quartiere. Poi diventammo sempre più bravi e ci spingemmo sempre di più, adesso ci occupavamo di vendere qualcosa a scuola o alle feste, insomma dove ci capitava, ormai il giro apparteneva a noi e non ci fidavamo di nessuno quindi, no non avevamo alcun aiutante eravamo solo io e Jacob.
Mia sorella invece aveva una passione per le moto e ogni tanto ne sistemava alcune ma ciò che guadagnava si poteva al massimo utilizzare per fare la spesa e mancava: L'affitto, I libri e varie spese per la scuola, le bollette e per di più non potevamo sempre utilizzare i soliti vestiti.
Io mi occupavo di tutto e a volte credetemi mi sentivo crollare, al di là dell'infanzia tortuosa cercavo sempre di mantenere una sanità mentale perché altrimenti ero totalmente finita.
Questa notte non chiusi occhio, i miei pensieri erano troppo pesanti nella mia testa.
Mi preparo per andare a scuola mentre Sarah aveva dormito dalla sua amica Alexis eravamo senza acqua e almeno lei si stava facendo ospitare. Ma oggi avrei pagato tutta la somma.

-"Buongiorno Kenny"
saluto la mia migliore amica intenta ad accendersi una canna
-"Buongiorno Mad"
finalmente ci riesce, fa un tiro e poi me la passa
-"Hai risolto?"
Kenny sapeva della mia situazione ma anche lei non era nelle migliori
-"No, oggi pomeriggio dovrò avere tutta la somma"
sospiro mentre prego qualcuno di onnipotente
-"Senti, io so che ci sarà una festa sta sera perché non provi a vendere qualcosa?"
la guardo
-"Troverò un modo ma non voglio mettere mano alla festa di sta sera piuttosto mi interesserei all'incontro di boxe"
-"Voglio venire"
esordisce con sicurezza
-"Ti interessi a gli incontri di boxe adesso?"
-"No ma faccio il tifo per te, non mi piace vedere uomini sudati che si urlano contro a dire la verità"
rido
-"a me si"
tra una risata e l'altra riusciamo a superare anche questa giornata di scuola.
-"Buongiorno boss"
salgo in macchina di Jacob mentre esordisce sorridente
-"Cosa hai scoperto sul tipo?"
mi accendo una sigaretta
-"Ha circa 30 anni, vuole liberarsi di tutta la droga perché a quanto ho capito a messo sù famiglia e non vuole far entrare i suoi figli in tutto questo"
aspiro
-"Mh, sembrerebbe allora che non ci debbano essere problemi quindi prendiamo la roba e poi ce ne andiamo"
arrivammo in una specie di garage abbandonato,carico la pistola e scendo dalla macchina.
Un signore con i capelli brizzolati e una pochissima voglia di vivere con in mano una canna ci accoglie
-"Siamo qui per il signor Anderson"
esordisco, il tizio annuisce semplicemente e ci fa cenno di entrare. Entriamo.
A passo svelto ed elegante mi avvicino al signore che era seduto dietro ad un tavolino nero, perso nei suoi pensieri
-"Sono Madlyn Torricelli"
mi squadra mentre anche io lo guardo
-"Marco"
mi porge la mano ma lo guardo semplicemente in segno di disprezzo,come ero solita fare.
-"I soldi"
mi dice
-"La roba"
rispondo, subito si abbassa e prende un borsone, apre la cerniera e la spinge verso di me. La guardo con attenzione e conto le buste, erano giuste. Faccio un cenno col capo a Jacob che gli da tutti i soldi mentre io controllo ancora più nel dettaglio.
-"Siamo apposto"
esordisce l'uomo
-"È stato un piacere"
Le mie ultime parole prima di uscire da quel posto e infilarmi subito dentro la macchina
-"Possiamo andare"
dico, poso la valigetta sotto i miei piedi
-"La mettiamo sempre da te?"
-"Si, la nasconderò sempre al suo posto"
-"Poi all'incontro potremmo venderla un po' è un occasione"
-"Si porterò qualche pacchetto e vedremo"
-"D'accordo"
una volta arrivata a casa, poggiai la valigia al solito posto e presi sei pacchetti. Non posso dire che tutto ciò non mi spaventava anzi ma dovevo venderla dovevo pagare le bollette.
Applicai del mascara ,ripassai il gloss e mi recai all'incontro di Boxe.
-"Eccoti"
mi dice Jacob, mi guardo un attimo intorno
-"Facciamo già ora così dopo stiamo più tranquilli"
-"Sono d'accordo"
In 10 minuti la avevamo venduta, li era pieno di gente pazza che aspettasse solo cocaina per "godersi" al meglio la battaglia all'ultimo sangue che sarebbe iniziata tra pochi secondi.
-"Eccolaa"
-"Boss della mafia, guardatela tutta vestita di nero con questi occhi mi metti terrore"
scherza Mason
-"Ah buono a sapersi"
sorrido a mia volta
-"Terrore lei? Guardate che bel sorrisino è un angelo"
Kenny mi stringe le guance
-"Aia Ken"
-"Scusami"
sorridiamo insieme
-"Madlyn"
mia sorella arriva correndo nella mia direzione, mi acciglio
-"Cazzo non puoi capire"
continua
-"Cosa?"
-"C'è lui è lui quello a combattere questa sera"
Cosa?

Spazio Autrice⭐️

E inziamo questa nuova avventura con la nostra piccola Madlyn.

Vi faccio un indovinello, che segno è secondo voi Mad?
Jacob come ve lo immaginate?
Non ho idea di chi scegliere per il fancast.

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