Sprofondo in una culla celeste
E delle voci ovattate mi sussurrano ninne nanne dall'aria assai complesse.
Non una parola riesco a comprendere
mentre il cuore arranca verso l'alto.
Con la mia fune d'incubi lo trascino
nel silenzio di un'oscurità eterna,
dove riposerò finché di me non rimarrà che polvere.
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Anche le parole possono danzare
Poesíale parole hanno senso solo se sai come farle danzare sui fogli, altrimenti sono solo macchie di inchiostro