Ennesima volta in pronto soccorso, ma prima notte passata lì.
Sabato sera, in preda ai pensieri, ho preso 10 pasticche di Xanax. Mia madre si è incazzata e mi ha portata di forza al pronto soccorso. Codice giallo. Mia madre entra con me.
Nonostante le pastiglie io mi sento normale, ma spero che stavolta capiscano la mia richiesta di aiuto.
Poco dopo arriva mio papà che da il cambio a mia mamma. Dopo l'una di notte e una serie di esami finalmente arriva la psichiatra. Riesco a parlarci liberamente e lei sembra afferrare i concetti. Mi dice che dovrò passare la notte in osservazione e che la mattina seguente vedrò un altro psichiatra per un nuovo consulto e per decidere se ricoverarmi o meno.
Non ho dormito niente.
La mattina dopo mi fanno altri esami, due sacche di flebo e devo bere quello schifo di carbone.
Attendo per ore. Nel frattempo passano i miei a portarmi da mangiare. Riesco a fare la visita solo dopo le quattro del pomeriggio...sono passate più di venti ore.
Lo psichiatra è molto simpatico, mi fa ridere, ma mi fa anche una bella ramanzina. Mi spiega che se farò una cosa simile un'altra volta il ricovero sarà d'obbligo e coatto, nonchè che rischio di giocarmi l'entrata in comunità. La cosa non mi tocca particolarmente ma mi motiva un pochino a gestire gli impulsi...non è facile per nulla. Poi mi cambia tutta la terapia e concorda con mia madre che la terrà lei sottochiave. Spero che la nuova terapia sia d'aiuto.
Ora sono a casa, ancora frastornata e con un mal di testa assurdo.
Devo essere forte, non cedere agli impulsi. Ma la vera domanda è: io voglio stare meglio? Abbandonare le mie strategie di gestione delle emozioni e smettere di farmi male.
Sinceramente non lo so...
STAI LEGGENDO
Diario di una borderline
SonstigesI miei pensieri su carta di questo particolare periodo della mia vita, tra alti e bassi.