Philippe

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Paz non capiva. Non riusciva a capacitarsi di come avesse fatto a finire in uno scantinato quando gli erano stati promessi un letto comodo ed una temperatura adeguata. Appena arrivati nella sua dimora, Philippe con una scusa lo aveva colpito. Era stato un colpo secco e diretto da dietro ma era bastato per metterlo fuori combattimento per molte ore.
Ora, si era risvegliato in quello scantinato, una stanza buia e polverosa con un materasso per terra. Aveva la bocca arida e secca e avrebbe  avuto bisogno di un po' d'acqua.

Senza considerare la fame dato che era a digiuno dall'ultima volta che le guardie del carcere lo avevano fatto mangiare, quasi 10 ore prima .
Non capiva come potesse sempre mettersi in quelle situazioni.
E per quale motivo avesse accettato di infilarsi in quella strada senza uscita

Mentre pensava a tutte queste cose una figura nera entrò nello scantinato.
"Ben svegliato"
Era Philippe
"Perdonami per questo rude trattamento ma non sapevo In quale altro modo introdurre l'argomento.
Paz era scioccato..
Alla faccia dell'introduzione dell'argomento!
Philippe prese a camminare in circolo toccandosi il mento senza barba.
Quando cominciò a parlare la sua voce era glaciale
"Credo di doverti delle spiegazioni, ma non ti aspettare che il tuo arrivo sia segnato dalle fanfare e dalle trombe.
Già un'altra persona prima di te era venuta qui promettendo aiuto ma ha preferito scappare vedendo la difficoltà della missione
Indovini il nome della carogna di cui sto parlando?

Esatto...
Proprio tuo nonno

Promesse, parole, piani tutto inutile.
Già perché appena si è reso conto della difficoltà della missione il tuo caro nonnino ha pensato bene di darsela a gambe lasciando tutto quello che aveva cominciato.
Dimmi se questo non è un fottuto codardo"
Dopo queste parole si alzò e andò dal ragazzo davanti a lui si inginocchiò e gli diede uno schiaffo di scherno.

"Hai proprio la faccia di Roger Rabbit un coniglio uguale identico a tuo nonno!"
Per tutta risposta Paz sputò
Philippe si fece serio prese il cubano per i capelli e tirò fuori dalla tasca della giacca una foto sgranata da Polaroid che raffigurava un grassone vestito di rosso con un paio di baffi a manubrio.
Philippe cominciò a parlare in tono tagliente indicando la foto con le dita dalle unghie incredibilmente curate

"Con questo qui sputare non ti servirà. È una delle persone più viscide che potresti mai incontrare. Gestisce uno dei bordelli di questa città con il pugno di ferro. Nella scatola con il quale sei venuto c'era il nome di Zendaya e la sua lettera.
Zendaya lavora nel bordello gestito da quest'uomo.
Lo chiamano Black Fire per la sua somiglianza con mangiafuoco.
La prima cosa che tuo nonno aveva in mente di fare era andare in questo bordello per chiedere informazioni.
Ma poi ...
Puf
Missed

Che pezzo di merda!"
Paz sentiva  salire il salato delle lacrime.
Era ferito nell'orgoglio per l'importanza di quello che doveva fare per l'amore che provava per suo nonno e per le parole che l'uomo davanti a lui gli aveva appena detto.
Una cosa la sapeva.
Era lì e non poteva tornare indietro non si sarebbe comportato come il nonno nonostante l'immensa paura che lo circondava
Una cosa però non capiva.
Perché era lì? Perché era finito in quello scantinato putrido? Non potevano parlare da uomini su di sopra al caldo?
Quando espresse questi dubbi a Philippe questi scoppiò a ridere.

"Sono una persona impulsiva e la mia rabbia per la situazione mi fa agire in modo un po' sconsiderato a volte e poi dovevo vedere la tua tenuta mentale no? Che cosa vedo qui? Il tuo viso è asciutto neanche una lacrima
Credo tu abbia superato la prova ma ti avverto con Black Fire ne verserai di lacrime."
A un tratto il suo viso fu attraversato da un velo di tristezza

"Alcune di quelle lettere le potrai solo leggere, le persone che le hanno scritte non ci sono più.
Nel corso della scrittura di queste lettere abbiamo ad esempio perso la persona vittima di tossicodipendenza. Il mio desiderio sarebbe salvarli tutti ma a volte non ce la faccio e sento il fallimento.
Sono sicuro che tu sai cosa vuol dire fallimento."
Tese una mano e fece alzare Paz senza più ostilità chiedendo perdono per il trattamento lasciando il ragazzo ancora più confuso

"Ora ti accompagno in una stanza pulita e calda ti farò mangiare qualcosa e poi andremo a cercare Blackfire domani.
Credevo in tuo nonno e mi ha deluso.
Tu lo farai?"
Paz rispose di no perché non aveva altra scelta e non aveva intenzione di farlo.
Da quel momento nessuno dei due disse una parola uno perché in pace con se stesso e l'altro perché confuso e spaventato
Ma dopo aver mangiato pane e formaggio e cipolle il ragazzo cubano si senti meglio con una certa inquietudine alla prospettiva di conoscere Black Fire ma desideroso di conoscere Zendaya che era sicuro fosse piena di sorprese.

E non immaginava quali.

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