Capitolo 25

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Scendemmo tutti in salotto dove trovai Max che sbirciava tra la carta del pacco che le avevo dato
"Ehi" la ammonii "ferma lì"
Lei sbuffò "eddai!"
"No, dobbiamo esserci tutti" risposi

"Mamma non c'è, è a lavoro" disse Robin
"Anche oggi?" Chiesi stupita
Lei alzò le spalle "che vuoi da me?"

Sbuffai "va bene, tutti qui che apriamo i regali" mi interruppi da sola "oddio sembro mia madre"

Max rise e cominciò a scartare il regalo da parte mia
"Io. Ti. Amo." Esclamò quando vide il nuovo walkman e il vinile di Kate Bush
"Lo dici solo per il regalo" feci la finta offesa
"Assolutamente no" disse baciandomi
"Grazie" dissi

"Piccioncine" chiamò Steve "ci siamo anche noi" continuò, risi "chi me lo ha regalato?" Esclamò vedendo l'orologio nuovo

Robin alzò la mano
Steve rise e la prese in braccio facendola girare "Ti adoro!"
"Ok ok grazie ma ora mettimi giù se non vuoi che ti vomiti addosso" rispose Robs e Steve ubbidì

Continuammo ad aprire i regali e venne il turno mio
"Tieni" disse Max
Sorrisi e lo aprii
Un album di foto
Lo aprii, era pieno di foto mie e sue, da quando è arrivata, due anni fa, fino ad adesso

Non risposi e la abbracciai
"Niente bacio?" Disse scettica
Le risposi con una smorfia e un bacio a stampo
Ma lei mi prese per il collo e mi riportò a se, rincollando le sue labbra alle mie
"Devi migliorare i baci, lo sai?" Disse ridendo
"Stai scherzando?" Chiesi sorridendo scettica
"Ti sei già scordata di-" mi interruppe
"Okok, meglio non rivelarlo al mondo" rise

Mi morsi il labbro e ricordandomi cosa avevamo fatto mentre lei era paonazza
"Vedrai" risposi, così facendo arrossì ancora di più, diventando della stesso colore dei suoi capelli

"Sarà affollato il centro commerciale, secondo te?" Chiesi
"Affollato?" Disse Max "affollato è dire poco, sarà strapieno di gente"

Sbuffai "volevo fare un po' di shopping con te"
"Io volevo rimanere a casa qui" rispose lei
"E a fare cosa, sentiamo" dissi
Lei mi guardò come per dire <<che cacchio chiedi a fare? Tanto lo sai>>

"No" dissi
Fece gli occhi dolci
"No" ripetei
Continuò a fissarmi con quei dannati occhi blu
"Max, ne abbiamo già parlato"
"Ma-"
"Max" la ammonii "ti farei male"
"Questo non è vero" disse
"Si invece" le dissi sfiorandole la gamba

Lei emise un lamento, poi mi guardò e sbuffò
"Visto?" Dissi
"Ma-"
"Max"
"E va bene" disse "hai vinto tu ok?" E si girò dall'altra parte del letto

"Senti" cominciai "non sei la sola che lo vuole, ma sei stata dimessa solo ieri e ti farei solo del male"
"Questo lo pensi tu" Esclamò lei

"Non è il fatto di pensare! È così" dissi "lo capisci?"
"E tu capisci che non me ne frega niente del dolore se posso stare con te?" Esclamò lei "sia psicologicamente che fisicamente"
Non risposi
"Non me ne importa un emerito cazzo della gamba" Si avvicinò, trattenendo un lamento di dolore per la caviglia "Io voglio te"

Non risposi e lasciai che mi baciasse
Restammo attaccate per un buon paio di minuti, però piano mi staccai
"Max..." sussurrai "non pos-"
"Ti prego, Alex" rispose "ti prego, ho bisogno di te" e la voglia prese il sopravvento

Non so cosa cacchio sia sta merda, non so bene come continuare la storia

Io E Te// Strano Vero?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora