Capitolo 1

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Era un martedì mattina come gli altri, io mi ero svegliata alle 5, per fare una veloce colazione e aggiudicarmi il primo posto per il bagno. In una casa di 7 persone, più ottimizzi i tempi meglio è fidatevi. Mi sono svegliata con un nido di uccelli tra i capelli (e no non è una metafora sono seria) la mia "rapida" colazione era a base di latte scaduto, probabilmente da mesi e dei cereali alla frutta da cui spuntó fuori un cucchiaio di Margaret. Sarebbe stato anche bello mangiarli, se solo non fosse passato Otis,con la sua solita faccia morta, che mi fece cadere perterra tutto. E dopo 2 ore passate a truccarmi tra pianti interici e un picchio che continuava a "bussare alla finestra", che, per quanto io ami gli animali, mi stava urtando il sistema nervoso; finalmente ero pronta.

Mi diressi fuori di casa cosí tranquillamente che cadere o inciamparsi era impossibile. Indovinate?! Io ci sono riuscita. Sono inciampata sull'unico pezzo di parquet leggermente più sù rispetto agli altri. Insomma, prima botta della giornata presa.

Facevo sempre la strada da casa mia alla scuola con Jackson; anche se lui faceva un college diverso dal mio, ovvero uno dei college scientifici più rinnomati di Port Chester. Che però, per fortuna, era vicino alla mia scuola.

Dico per fortuna perchè c'erano un sacco di ragazzi, e anche se non potevo permettermi di scambiare anche solo una parola con loro, mi piaceva giudicarli e guardarli insieme a Tess.

Anche se..in realtà io con loro ci parlo,alle feste, ma solo quando sono certa di essere ubriaca. L'ultima volta che ho baciato un ragazzo è stato durante l'ultimo anno di medie,alla festa di fine anno, per colpa di una stupida scommessa. E ora, grazie a quel soggetto io ho sprecato il mio primo bacio.

Vidi in lontananza Tess che parlava con Miss. Chatterly. E tutti gli studenti della Nowbroad (la mia scuola), sanno che quando la Chatterly si mette a parlare con degli studenti in maniera cosí frettolosa e agitata, non è mai un buon segno. Mi avvicinai a Tess non appena Miss. Chatterly se ne andò. Tess era contentissima e mi disse :"VIC, LA CHATTERLY MI HA DETTO CHE TRA DUE SETTIMANE CI SARÀ UN BALLO, PRIMA DELLE FESTE DI NATALE!": .

Sinceramente non capivo perchè fosse così tanto contenta, lo facevano ogni anno e francamente, io non mi sono mai divertita. Vedendomi non entusiasta continuò :" Ancora non hai capito?! Quest'anno il ballo lo organizza la Everchim! Ci sarà anche Jackson!": . La Everchim è la scuola di mio fratello, e Tess sono 4 anni che sta sotto a Jackson. Peccato che mio fratello sia la persona più introversa sulla faccia della terra. Quindi dubito che riesca a raccogliere il coraggio necessario per invitarla.

Io ero decisa a dirle di no. Ma la vidi troppo emozionata, e mi dispiaceva lasciarla da sola, così accettai.

Entrammo a scuola e da dietro la porta spuntò fuori Hanna. Che però, era lì solo per "sfilare" nei corridoi e squadrare me e Tess come due poverette. Hanna mi detestava, le ho sempre rovinato tutti i suoi piani per diventare la più popolare e per fare colpo su Dominique Osband, il migliore amico di mio fratello, non che il ragazzo più bello della Everchim.

Dominique era un ragazzo alto; capelli mori, ciuffo riccio, occhi azzurri, intelligente e maturo. Insomma un fottuto oggetto per le ragazze della Nowbroad. Dovevate vederle: tutti i giorni all'uscita correvano in massa verso di lui anche solo per farsi vedere. Tess ed io, di fronte a questo spettacolo, a cui assistevamo TUTTI I GIORNI, non potevamo fare altro che ridere e rimanere alibite. Ma lui, in realtà da quando 3 anni fa ha rotto con la sua ex,di cui io non sò nulla, non si è mai più interessato a nessuna ragazza. Pare che nessuna sia mai riuscita a fargli battere il cuore di nuovo, anche perchè lui scarta tutte le sue "ammiratrici".

Secondo mio fratello, Dominique era il ragazzo perfetto. Io non sapevo cosa pensare. Lo vedevo spesso a casa mia da quando lui è Jackson sono amici. Io lo guardavo, ma lui non mi vedeva. Era il ragazzo perfetto per tante, e io non volevo essere le altre, volevo essere me stessa, ma non ero abbastanza per lui e quindi decisi solo di non farmi vedere.

In realtà la giornata a scuola andò tutto sommato bene. Il pomeriggio, invece, mi chiamò Tess, che mi disse chiaro e tondo:" Amica mia..domani..shopping di emergenza!": io le dissi che non mi fidavo ad andare per negozi perché sarebbe potuto succedere di tutto; avrei potuto rompere dei vestiti, una boccetta di profumo o altro. Ma Tess mi disse ancora più convinta:" Senti Vic, è la mia occasione per farmi finalmente notare da Jackson, quindi tu vieni con me, a cercarti un vestito!": così, a mal in cuore accettai.

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