Prologo

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Villa Malfoy non è più buia di come l'ha lasciata: la luce del pomeriggio emerge dalle tende tirate, piccole fiamme brillanti riscaldano la cera nei candelabri.

Mi occuperò di rispettare le volontà testamentarie del signor Malfoy.

La villa non è nemmeno più fredda: un fuoco sussurra e scricchiola sulla pietra nera del camino che occupa la parete più ampia del salone, raggi tiepidi disegnano strisce languide ai piedi delle finestre.

Le invierò quanto prima i documenti che attestano la nuova proprietà dell'immobile.

Non è più scomoda: le sedie in legno attorno al lungo tavolo rettangolare sono rivestite di un tessuto morbido, un vaso di fiori freschi al centro emana un profumo confortevole.

Nel frattempo, le porgo le mie più sentite condoglianze.

Ma non è più la stessa.

La donna che legge quelle parole distende il busto contro lo schienale e chiude gli occhi; stringe tra le mani la lettera firmata dal Magiavvocato. Pensa a quel salone, tanto imponente quanto sorprendentemente accogliente, alla biblioteca, ai giardini. Si figura ogni porta, muro, arredo di quelle stanze.

Sovrappensiero, Hermione prende a ruotare con le dita la sottile fascia dorata sull'anulare sinistro. È la nuova padrona di casa.


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Eccomi tornata con una nuova Dramione!
Sarà una storia breve ed è già tutta scritta, quindi non prevedo ritardi nella pubblicazione. Spero che vorrete seguirla e supportarla con stelline e commenti!
Cosa pensate di questo inizio? Non farò spoiler, ma i prossimi capitoli saranno dei flashback. Riprenderemo questo momento più avanti.
Ringrazio Futeki per aver betato questa storia e AnnaChierici9 per la copertina.
Grazie a voi per il tempo dedicato alla lettura.
Se vi va potete seguirmi anche su Instagram, dove il mio nickname è __legar__
Alla prossima!

La memoria delle muraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora