L'equazione della felicità

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A casa di Manuel, fin da quando era piccolo, i regali di Natale non ci sono mai stati

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A casa di Manuel, fin da quando era piccolo, i regali di Natale non ci sono mai stati.

Ma la calza della Befana sì, quella sempre.

Di solito la faceva Anita, la riempiva lei stessa con caramelle, cioccolatini e un pezzetto di carbone. Manuel non era di certo il più tranquillo dei bambini, quindi il carbone – che secondo la tradizione viene consegnato ai bambini al posto dei dolci quando si comportano male – era d'obbligo.

Quella è una tradizione che non hanno mai abbandonato, almeno fino a quando Manuel è stato sufficientemente grande da potersi comprare le caramelle da solo.

Non che non gli facesse piacere riceverla da sua madre, ma, ad un certo punto, gli era sembrato comunque sbagliato, come se improvvisamente fosse diventato troppo grande per ricevere una vecchia calza piena di dolci.

E poco importava se la voce della sua coscienza gli faceva notare che non era troppo grande per la calza della Befana, in fondo non doveva mica starci dentro.

Comunque, era arrivato un momento in cui si era sentito troppo grande per ricevere un regalo simile da sua madre e allo stesso tempo troppo piccolo per rinunciare definitivamente alla gioia di aprire una calza piena di dolci. E allora aveva iniziato a comprarsela da solo. Poi finiva sempre per condividere i dolci con sua madre in realtà, ragion per cui la calza diventava di entrambi.

Questo è il primo anno in cui compra una calza della Befana e non può condividerla con sua madre.

Anche se...

No, che idea stupida.

Sarebbe assurdo condividerla con Simone, giusto? In fondo, non può certamente paragonare il rapporto che ha con Simone a quello che ha con sua madre. Anche se deve ammettere che per Simone sente qualcosa.

Qualcosa a cui, per ora, si rifiuta di dare un nome – o almeno si rifiuta di farlo consapevolmente, le canzoni canticchiate a letto non valgono – anche se è comunque qualcosa di forte. E forse vale la pena condividere delle cose, che fino a quel momento ha condiviso solo con sua madre.

«Cos'è? Hai rapinato Mielandia?».

Manuel si lascia sfuggire una risata sentendo la voce di Simone. Raduna il contenuto della sua calza della Befana in un mucchietto disordinato sul tavolo e «Finalmente te sei fatto 'na cultura e te sei visto i film di Harry Potter».

«Ho pure fatto il test dello smistamento» risponde Simone, sedendosi a tavola e guardando incuriosito i dolci sul tavolo. Afferra un pacchetto di orsetti gommosi, se li rigira tra le mani, poi li lascia di nuovo cadere nel mucchio.

«Ho paura a chiederti che casa t'è uscita».

«Addirittura?».

«Seh, addirittura. Cioè, metti che t'è uscito Grifondoro. Te pare che 'n Serpeverde e 'n Grifondoro possono anna' a letto insieme come se niente fosse? Non semo mica in una fanfiction».

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