Un classico Natale in famiglia

28 dicembre 1997

Ho chiamato Luke e gli ho spiegato tutto; in meno di mezz'ora era già a casa mia per aiutarci a trovare Ciop che stanotte è scappato di nuovo. Luke pensa che il criceto sia posseduto da un demone e sinceramente io gli credo. Da quando era piccolo è appassionato di film e documentari che parlano di demoni e fantasmi. Mi ha detto che spesso i posseduti sono esseri umani e non animali. Ma Ciop sembra avere tutte le caratteristiche da possessione, come strani versi e vomito a più non posso. Credo che abbia anche dei poteri (per un criceto aprire la porticina della gabbietta non è una cosa normale).

Dopo quasi due ore di ricerca abbiamo trovato il criceto, ma forse abbiamo commesso un grosso errore. Ciop era nascosto dietro a uno scatolone nel seminterrato (come sia arrivato lì è ancora un mistero). Abbiamo provato a costringerlo a entrare in un barattolo di vetro ma nulla, ci sfuggiva sempre emettendo versi simili a ringhi. Io volevo solo scappare da lì e sigillare per sempre la porta del seminterrato: quel criceto mi faceva paura. Luke invece era convinto che dovessimo necessariamente prenderlo per, come ha detto, distruggere il male. Così ha provato ad acciuffarlo con le mani ma Ciop, in uno scatto improvviso, ha affondato i denti in un dito di Luke. La ferita era molto profonda, credo che quel maledetto criceto abbia dei rasoi al posto dei denti. Papà ha prima avvertito i genitori di Luke e poi l'ha accompagnato in ospedale.

Né io né mamma siamo riusciti a ritrovare Ciop, che nel frattempo si sarà nascosto in qualche buco. Mary non ci ha nemmeno provato: è ancora chiusa in camera triste per Lucius. Tommy, invece, sembra aver perso completamente interesse nei suoi confronti.

Ad ogni modo, una volta tornato a casa, papà ha chiamato il negozio di animali per restituire Ciop. Anche se gli hanno garantito che è impossibile che il criceto sia malato di rabbia, papà teme per la nostra salute.