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Il resto delle lezioni passarono velocemente, nonostante quella minaccia velata da parte della ragazza che ancora aleggiava nell'aria. Molti degli studenti non riuscivano a capacitarsi di come delle parole simili potessero provenire da una semplice studentessa, sia che lei fosse o meno una bulla. Altri erano dell'idea di interpellare il nuovo ragazzo ma nessuno di loro riusciva a trovare un modo per avvicinarsi a lui al punto da farlo parlare, pertanto i loro tentativi terminarono con il suono della campanella che dettava l'inizio della pausa pranzo: un'ora e mezza per mangiare e preparare i ragazzi alle lezioni o laboratori pomeridiani.
Tutti gli alunni si alzarono in piedi, andando in direzione della mensa, compreso Izuku che fin da subito venne affiancato da tre ragazzi. Ricordava il nome di uno di loro con forte certezza, lo conosceva perché il suo cognome combaciava con quello di uno dei suoi migliori amici: Todoroki Shoto. Degli altri, una ragazza e un ragazzo, non ricordava nulla se non la loro presentazione. Lei gentile, dolce, carina; lui autoritario, ordinario, inflessibile. Due persone che potevano davvero fare al caso del verdino.
"Io sono Ochako Uraraka e loro sono Todoroki Shoto e Iida Tenya - partì così la ragazza, facendo semplicemente annuire il nuovo arrivato. Midoriya, a dire il vero, era più preoccupato di imparare la strada più che ascoltarli ma nonostante questo era felice che gli avessero ripetuto comunque i loro nomi - Sai non dovresti fare caso a quello che ha detto prima Bakugou, lui è fatto così. É un po' egocentrico e crede di essere al centro del mondo, quindi non dovresti dare troppo peso a quello che esce dalla sua bocca, capito?" un sorriso caldo adornò il suo volto, facendo stringere il cuore del verdino. Era la prima volta, da quando era entrato all'interno di quella classe, ad aver visto una reazione tanto sincera. Una reazione positiva ovviamente, non come quella che aveva avuto prima quel ragazzo dai capelli biondi.  
Ad ogni modo si limitò ad annuire, accennando un pallido sorriso nella sua direzione; un sorriso che non passò inosservato da patre di Katsuki. Egli lo stava tenendo d'occhio da quando erano usciti dalla classe, continuava ad essere convinto che quel ragazzo dai capelli color smeraldo fosse un raccomandato e che avesse qualche contatto all'interno della scuola. Per quella ragione sentiva il bisogno di non perderlo di vista, ignorando quindi le futili conversazioni dei suoi amici ed osservandolo a debita distanza. Non lo aveva ancora sentito parlare, se non per quel misero saluto rivolto alla ragazza dell'intervallo, e oltre ad annuire e sorridere non faceva molto altro. Questo aumentò ulteriormente l'astio che provava nei suoi confronti, non riusciva in alcun modo a farselo piacere. Nemmeno guardarlo sotto una luce diversa, fingere di credere alla favola del bravo studente entrato all'interno della scuola con solo il suo intelletto, riusciva a placare la rabbia che provava. Non poteva credere che quelle comparse dei suoi compagni si fossero fatti abbindolare tanto facilmente, non quando avevano la verità sotto agli occhi.

Quando entrarono in mensa sentì un gran frastuono provenire dai tavoli, lì dove una moltitudine di studenti stavano mangiando il loro pranzo e chiacchierando animatamente di qualcosa di stupido. Nonostante quel caos però Bakugou fu in grado di ascoltare la conversazione del gruppetto di Deku, come aveva preso a soprannominarlo nei suoi pensieri, e a rimanere del tutto di stucco nel sentire faccia tonda mettere in guardia il ragazzo nuovo dal gruppo di bulli della scuola. La cosa si sarebbe fatta interessante a breve, quello fu il pensiero dello studente dagli occhi color scarlatto. 
"Izuku - asserì Uraraka risvegliando il nuovo arrivato dai suoi pensieri, egli si guardò intorno per qualche istante con una faccia del tutto confusa e ammettendo così la sua colpa di non aver ascoltato una singola parola della conversazione dei suoi tre nuovi amici - sei nuovo, quindi sento il bisogno di metterti in guardia da alcuni studenti dell'ultimo anno" la premessa fece annuire sia il fratello di Touya, sia il ragazzo autoritario al suo fianco. Doveva essere qualcosa di molto importante, pertanto Midoriya si prese la briga di spalancare per bene le orecchie e prendere mentalmente degli appunti. Non voleva in alcun modo incappare in qualche brutto ceffo fin dal suo primo giorno, nonostante niente di quello che avrebbe potuto fargli un bullo poteva eguagliare quello che aveva subito in passato. Guardò così la ragazza esortandola tacitamente ad andare avanti con il suo discorso, vedendola prendere un enorme respiro organizzando così i suoi pensieri. 
"Quello che intendo è che ci sono persone dell'ultimo anno che si divertono a prendere di mira i più piccoli, proprio come noi, per rubargli i soldi del pranzo o per divertirsi un po' a picchiare la gente - quella premessa fece inorridire il verdino che non nascose la sua espressione di disgusto, facendo annuire flebilmente Ochako - Sono quattro soggetti, tre ragazzi ed una ragazza; spesso si riuniscono nel..." Uraraka non fece in tempo a terminare la sua frase che qualcosa catturò completamente l'attenzione del ragazzo nuovo. Izuku aveva intravisto fra la folla della mensa i suoi amici, gli unici con cui sentiva davvero il bisogno di parlare. Era felice di vederli, quando era entrato lì aveva temuto di dover aspettare fino alla fine delle lezioni per incontrarli di nuovo eppure i capelli chiari di Tenko erano riusciti ad attirare la sua attenzione. Sentiva in sottofondo la voce della ragazza ma il suo completo interesse ormai era rivolto a quelle quattro teste calde dei suoi amici ed un enorme sorriso era nato sul viso di Midoriya. Si voltò così verso i suoi nuovi compagni per scusarsi tacitamente con loro del suo comportamento, allontanandosi così completamente dal resto della sua classe che incuriosita seguiva lo studente con lo sguardo. Lo videro evitare agevolmente i giocatori della squadra di pallavolo, trattenendo il fiato nel constatare che si stava pericolosamente avvicinando al tavolo maledetto. 
Alcuni schiamazzi da parte dei suoi compagni non bastarono ad attirare l'attenzione del verdino che imperterrito continuava per la sua strada sotto l'occhio di molti altri studenti. Tutti ormai erano consapevoli della fine che quel ragazzino avrebbe fatto: pestato oppure solo in lacrime. Nessuno però fece niente per allontanare da quel fato Izuku, il cui unico pensiero era rivolto ai suoi migliori amici, dimostrando ancora una volta la completa indifferenza che le persone provavano rispetto ai problemi altrui. Ad ogni modo, però, tutti si trovarono a emettere una esclamazione di stupore quando videro il verdino posare un dolce bacio sulla guancia del capo di quel gruppetto: Kai. 
Midoriya era stato abituato dai suoi amici ad esprimere loro il suo affetto con piccoli gesti, era felice di vederli e per quella ragione aveva innocentemente pensato di salutare uno di loro con un bacio sulla guancia; lasciandosi andare poi a un breve sorriso e a un 'ciao'. Non era la prima volta che capitava una cosa simile, eppure era la prima volta che faceva una dimostrazione d'affetto di quel genere in pubblico. Anche i suoi amici, Touya soprattutto, vennero sopraffatti dallo stupore e dalla gioia. Era raro per il piccoletto dimostrare i suoi sentimenti, ancora più raro che lo facesse in una sala gremita di persone. Izuku si sedette immediatamente fra Tenko e Kai, rubando due patatine fritte dal piatto di Toga che non fece altro se non emettere un semplice 'ehi' e mettere il broncio come al suo solito. Una reazione del tutto normale per la biondina ma che però riusci a strappare una risata a Midoriya e al resto del gruppo. 

Dall'altra parte della stanza, seduto ad un tavolo isolato con il resto della sua classe, vi era Bakugou che non riusciva a distogliere lo sguardo da quella combriccola e dal modo in cui il broccolo parlava a rideva con tranquillità. Il cambio di atteggiamento non era passato inosservato al resto dei suoi compagni che non riuscivano a credere di star guardando lo stesso ragazzo di qualche ora prima, lo stesso che se interpellato faceva di tutto pur di non parlare. Alcuni fra gli studenti della classe 2-A  si chiedevano se il trattamento fosse riservato solo a loro, per altri era una dimostrazione del fatto che la teoria di Bakugou sul ragazzino viziato e raccomandato era reale mentre per i nuovi amici del verdino - Todoroki, Ochako e Iida - non era altro che una conferma. Doveva essere successo qualcosa a quel ragazzo per comportarsi in quel modo, solo non sapevano cosa e non riuscivano a trovare un modo per venirne a conoscenza. Per quella ragione cominciarono a parlare con l'intenzione di cercare uno stratagemma che potesse fare al caso loro o che almeno riuscisse a far aprire un pochino di più il nuovo arrivato. Volevano anche scusarsi con lui per aver parlato male dei suoi amici, nonostante sapessero di non aver nominato il loro nome. 
"Ci sono! - esclamò Ochako, richiamando l'attenzione dei suoi amici e anche quella di un Bakugou incuriosito - Shoto non è che..." non riuscì nemmeno a terminare la frase che il ragazzo bicolore si trovò a scuotere il capo. Sapeva bene dove voleva andare a parare Uraraka ma non era per niente d'accordo, non voleva averci nulla a che fare. 
"E dai è l'unico modo che abbiamo per avvicinarci a lui" lo implorò, facendolo sospirare pesantemente. Voleva trovare un altro modo a quello proposto dalla ragazza ma non riusciva a trovare una soluzione diversa da quella, non una che non contemplasse il suo zampino. Non conosceva bene il nuovo arrivato ma se era riuscito ad entrare nelle grazie di un gruppo tanto strano allora doveva essere assolutamente successo qualcosa di tanto brutto nel suo passato. Quella era la sua teoria ma poteva benissimo essere che Izuku non era altro che un ragazzino estremamente introverso, magari con un lato malevolo, e incapace di relazionarsi con altre persone se non quei quattro. Voleva quindi sapere la verità ma non se la sentiva nemmeno di costringerlo a rivelare ogni aspetto di lui, non quando non era nemmeno in grado di esprimersi in un modo diverso dai semplici gesti.
"Lo farò" asserì facendo esultare Uraraka e confondere Katsuki. Non sapeva bene cosa volessero fare quelle tre comparse ma era sicuro di una cosa: avrebbero costretto il verdino ad uscire dalla sua comfort zone. 


~ Val 🍃

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 21, 2023 ⏰

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