Capitolo 11

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William's POV

Mi strofino gli occhi e mi alzo pian piano dal letto,corrugo la fronte quando mi accorgo che Isabel non è affianco a me.

Mi dirigo in cucina e corro verso mia zia quando la vedo piangere.

È appoggiata sul tavolo e singhiozza.

"Cos'è successo zia?"

Mi guardo intorno:la cucina è devastata e mia zia trema,le prendo le mani e cerco di tranquillizzarla.

"Zia,calmati e cerca di dirmi cos'è successo."

"I-isabel ho cercato di fermarla..m-mi ha aggredito e-e poi se ne è andata.."

Isabel?Isabel non avrebbe mai fatto una cosa del genere.

"Sicura che fosse lei?"

"Si Will sicurissima."

Non è possibile,mi sono fidato così tanto di lei.Speravo che potessimo andare almeno d'accordo anche se siamo un angelo e un demone,potevamo avere entrambi delle risposte,ma lei non le ha volute.

Sospiro e abbraccio mia zia.

"Io lo sapevo che non dovevo farla entrare,avrebbe potuto farti del male."

Quelle parole mi lacerano completamente il cuore, chiudo gli occhi e annuisco.

"Hai ragione."

Ci stacchiamo entrambi dall'abbraccio e lei si asciuga le lacrime.

"Meglio che torni da tuo padre,ti starà cercando."

"Si è anche molto arrabbiato" Penso.

Annuisco e dico:"Mi faccio una doccia veloce e poi torno al castello."

Lei mi sorride e mi dirigo nel bagno.

**

Mentre l'acqua scorre sul mio corpo mi viene da pensare a quanto fragile sia diventato dopo aver conosciuto Isabel.

Mi ha fatto davvero male sapere che era scappata,voleva dire che con me non si sentiva sicura al cento per cento.

Ridacchio,non dovrebbe nemmeno importarmi di quello che pensa,ora non sa in cosa si è andata a cacciare,si potrebbe perdere,potrebbero aggredirla o peggio ucciderla.

Sbarro gli occhi a quei pensieri orribili,mi tocco il petto e sento il mio cuore battere a mille e la rabbia aumentate al pensiero che qualcuno possa toccarla.

Perché non riesco a pensare a lei senza che non mi parta qualche neurone?

Mi appoggio pian piano al muro della doccia e cerco di calmarmi.

Sono diventato così debole,prima non m'importava di niente e di nessuno,ero il più spietato anche peggio di mio padre ecco perchè sono stato sempre il suo prediletto,sono quello che gli somiglia di più.Usavo le donne solo e unicamente per il mio piacere,erano come un usa e getta per me.Quando ero arrabbiato non m'importava di niente e uccidevo il primo povero demone che mi capitava,qualche volta è successo anche con gli angeli,certe volte sapevano essere così testardi.

Testardi come Isabel.Non le avrei mai potuto fare tutte quelle cose,semplicemente non posso.
E il pensiero che qualcuno glie le possa fare mi sta completamente divorando,e questo non è affatto un buon segno.

Isabel's POV.

Non ho neanche più la forza di urlare.

Ho la bocca completamente asciutta e la gola secca,ho bisogno di bere.

La porta di questa specie di sotterraneo si aprono e Judith entra con un sorriso maligno in volto,così somiglia tanto a Lucifero.

Faccio una smorfia di disgusto e distolgo lo sguardo da quell'essere orribile.

"Uhm povero angioletto,hai sete?sei affamata?stanca?"

Mi rifiuto di risponderle e infatti rimango in silenzio.

"Non avrai niente sappilo!Ah e giusto per informarti Will se ne è appena andato."Dice sorridendo dirigendosi verso la porta.

Sbarro gli occhi,trovo la forza di alzarmi e di sussurrare con voce roca:"Cosa?Perchè?"

Lei si volta divertita e poi dice:"Beh sai L'angioletto che era con lui lo ha abbandonato e ha aggredito sua zia."Dice con voce innocente.

Scuoto la testa,non può essere.

"Avresti dovuto vedere il dispiacere nei suoi occhi,è mio nipote ma in quel momento sono stata così felice di vederlo soffrire così tanto."

Apro la bocca per urlare cose orribili,ma dalla mia bocca non esce nemmeno un suono,non riesco.

Judith inizia a ridere e poi se ne va.

Inizio a piangere di nuovo,ormai solo quello potevo fare.

Non volevo che William avesse delle pessime considerazioni su di me,in un certo senso mi è simpatico,e ora lui mi odia.Oppure mi ha sempre odiato.

Ma allora perchè si è dispiaciuto quando Judith gli ha detto che me ne sono andata?

Sorrido all'idea che a lui importasse qualcosa di me.

Ormai l'ho deluso,mi odia.

Decido di smetterla di piangere,ormai il mio destino è segnato,spero solo che mi uccidono il prima possibile,voglio che questo strano dolore che ho al petto si tolga il prima possibile.

Non riesco a capire a cosa è dovuto anche se qualche idea ce l'avevo,ma è una cosa sbagliata.

Il dolore di avergli fatto del male,di averlo deluso,di averlo perso.

E questo dolore non è affatto un buon segno.

Hi:) Allora scusate l'assenza,perdonatemi :( Sono gli ultimi giorni di scuola e sono impegnatissima,vi pubblico ora il capitolo perchè domani ho una verifica e devo ripetere 40 pagine :(

Alla prossima belle,spero vi sia piaciuto
- Angie ♡

My Angel[PAUSE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora