Capitolo 28

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Apro la porta e li vedo dall'altra parte della strana.
Li salutiamo da lontano.

Stanno attraversando la strada sorridendo e guardando nella nostra direzione.

Io: MAMMA PAPÀ!!!! *urlo Spaventata*
Chris: Oddio!! *urla anche lui*

Una macchina che cammina al massimo della velocità li investe in pieno.

Riker: Signori Stewart! *urla e corre nella loro direzione*

Mamma è molto più distante di papà.
Corro verso mamma.

Io: Mamma! *la scuoto velocemente* Mamma rispondi! Apri gli occhi, cazzo!! Mamma!

Inizio a piangere ed urlare 'mamma'.
Vedo intorno alla sua testa una pozzanghera di sangue.

Io: Mamma ti prego! Non mi lasciare! Mamma!! Chriiiss! *urlo* CHRIIIIS.
Chris: Ma-mamma! Perché non ti svegli? Mamma!!

Le prendo le mani e le porto alla mia bocca.
Le lascio sopra mille baci piangendo.
Chris non parla più. È in preda alle lacrime.

Arrivano due ambulanze.
Chris mi ha detto che papà è sveglio ma è pieno di ferite gravi.

Un paramedico si avvicina a mia mamma.
Mette due dita sul collo e ci guarda triste.

PM: Mi dispiace ragazzi! Mi dispiace..
Io: NOO! NON PUÒ ESSERE! NOOO! *inizio ad urlare molto forte piangendo sempre di più* MAMMA! PER FAVORE SVEGLIATII!

Riker mi viene dietro e mi prende tra le sue braccia.
Inizio a piangere sul suo petto e dargli dei pugni.

Io: Riker *continuando a piangere* Non può essere vero! Mamma è viva. *mi stringe più forte ed io capisco che è tutto vero* Noo!

Gli stringo la maglia in un pugno strettissimo.

Io: Papà? Dov'è lui?
Riker: È andato in ospedale. Andiamo.
Io: Chris. Chris vieni. *Non risponde e continua a fissare il corpo di mamma* Chris per piacere vieni! *continua a non rispondere*
Riker: Chris vieni. Andiamo!

Gli da un pacca piccolissima sulla spalla e Chris si gira di scatto abbracciandolo.
Piange. Piange fortissimo.

Riker: Mi dispiace tantissimo, amico! Ora andiamo da tuo padre. Andiamo con la macchina.

Annuisce e corriamo in macchina.
Riker guida il più veloce possibile e in un battito di ciglia arriviamo in ospedale.
Chiediamo della stanza di nostro padre e ci dicono che è in sala operatoria perché ha riportato ferite gravi.

Dopo due ore lo riportano in stanza.
È intubato.
Ci dicono che è l'ossigeno.

Mi avvicino al suo letto.
Gli stringo la mano e dopo circa dieci minuti apre gli occhi.
Si guarda intorno.
Chris si alza e viene vicino a me con un piccolo sorriso di sollievo nel vedere papà con gli occhi aperti.

Papà con la mano tremante si toglie la mascherina e tenta di parlare.

Chris: Papà non parlare. Riposati.
Papà: Prin-principessa sei bellissima. Spero tu diventa una donna ancora più stupenda di quello che sei. Quando ti sposerai e avrai dei figli sappi che io veglierò su di te. Sarò sempre nel tuo cuore! *delle lacrime mi rigano il viso*
Io: Non parlare così. Stai bene!
Papà: Chris. Piccolo e forte Chris. Sei diventato un uomo. Da oggi sei l'uomo di casa. Promettimi che ti prenderai cura di tua sorella.
Chris: Papà basta. Stai bene! *delle lacrime gli cadono sulla camicia*
Papà: Promettimelo Chris!
Chris: Te lo prometto! Ti voglio bene!
Io: Ti voglio bene anch'io!
Papà: Siate felici. Vi amo ragazzi miei.

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