L'ossessione.

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Gianfranco si risvegliò tutto indolenzito con la pelata irrugolita e ruvida aveva sbattuto a terra e li subito "IL BAMBINO" una voce fuori dalla sua visuale rispose "il bambino sta bene non permetterò che gli succeda nulla a costo di proteggerlo da tutti anche da te dato che volevi ucciderlo" "Dove sono?" "sei nel mio ufficio ti piace? mi verrai a portare la colazione qua la mattina quando ci sposeremo" "Andrea lasciami andare cosa vuoi da me io amo Enzo e tenermi legato non cambierà mai quello che provo per lui" "Tu non sai nemmeno di cosa stai parlando. Tu non sai nemmeno quanto ho speso per te quanto tempo ho sprecato per te" Andrea afferrò il braccio di Gianfranco e lo slego "Fai il bravo" *lecca la pelata e la bacia sensualmente*. Andrea diresse Gianfranco in una stanza buia "Non ti agitare ora accendo le luci". Appena le luci si accesero Gianfranco rimase inorridito era una stanza TAPPEZZATA da sue foto ovunque foto della sua testa foto della sua testa piena di cuori foto con maria vittoria dove la sua faccia di quest'ultima era stata sostituita da quella di Andrea e altre foto paparazzate di lui e Enzo dove la faccia di quest'ultimo era coperta da quella di Andrea.  "Che cos'è questo posto?" "È il mio posto speciale Gianfranco ti amo, ti amo da quando sei arrivato qua ti amo da sempre e ora finalmente sei mio mio per sempre. Non ti lascerò mai andare da qua" "VERRANNO A CERCARM- " "chi ho detto a Maria Vittoria che hai avuto un urgenza tramite i tuoi messaggi e anche io stesso dal vivo mi sono occupato di avvertirla e Enzo ti ha abbandonato e non tornerà mai, mai più. Lui non ti ama e non vuole una vita con te ma tu la vuoi con me e così sarà" Andre finita la frase prese Gianfranco e dopo averlo leccato per un ora senza il suo consenso lo lego imbavaglio. "Io vado a lavoro caro, ciao bimbo mio il papà va a lavoro" chiuse la porta a chiave e se ne andò. Gianfranco era scioccato. "Devo parlare con Enzo penso" <<Enzo? Enzo ti prego torna ho bisogno d'aiuto Andrea è PAZZO TI PREGO SONO IN PERICOLO>> disse Gianfranco cercando di comunicare con Enzo più e più volte ma nessuna risposta tranne che <<Gianfranco non capisco ma sappi che non tornerò so che stai mentendo>>. Gianfranco era disperato tanto che in preda al panico si rese conto di ciò che realmente stava accadendo: MARIA VITTORIA ERA COMPLICE. Molto foto erano state scattate da lei e solo e solamente lei aveva, in più prima di venir drogato sulla soglia della porta c'era Maria Vittoria. Ora ricordava ricordava tutto, Maria Vittoria sapeva tutto e voleva toglierselo dai piedi rendendosi complice del suo rapimento e sequestro aiutando Andrea a trasportarlo fino al suo ufficio. La sua ultima speranza era Enzo.

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