CHAPTER II

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Era l'albore di un nuovo giorno quando il Capitano, dopo l'usuale boccale di rum, con una lieve spinta spalancò la porticella della locanda muovendo vari passi all'esterno dell'edificio quasi cadente su cui pendeva una grossa targa di legno portante il nome di 'Stkeenkee'. Allungò le braccia verso l'alto tirando in dentro un lungo respiro, nell'intento di scrocchiare qualche ossa del suo corpo ch'era stato per troppo tempo chino sul bancone del locandiere il quale non aveva pensato nemmeno per un momento di smettere di servirla per tutta la notte, bramoso dei suoi quattrini luccicanti, come ogni buon commerciante del tempo. La verità era che la corvina non ci aveva proprio provato a riposare le sue membra ed il motivo, l'unico e preciso, era che non voleva per nulla al mondo perdere la sensazione del contatto con il corpo della bellissima donna dalle vesti chiare, quasi con paura che addormentandosi potesse poi scoprire di essersi solo spiacevolmente risvegliata da un magnifico sogno. Così, per tutta la notte non aveva fatto altro che ripetere assillantemente nella sua mente tutte le parole che si erano scambiate, non riuscendo a non pensare al fatto che la donna le avesse chiesto di ritornare in quel posto, per lei. Lauren era intrigata e al tempo stesso divertita dalla situazione che le stava vagheggiando tra le mani e, se fosse stato per lei, sarebbe andata a cercarla in quell'esatto momento. Per la cronaca, era esattamente ciò che si ripeteva dall'incontro con la giovane ma, per qualche strano motivo, il tanto impavido quanto sfacciato Capitano non era riuscita a muovere un arto per farlo. Lauren tirò un sospiro guardando poi verso l'alto fissando il suo sguardo al cielo ma d'improvviso l'udire di una voce a lei ben nota la fece porre sugli attenti ed iniziò a camminare a passo celere verso le porte dalla cittadina. Infatti, il Capitano aveva deciso di spendere le ultime ore della notte che le rimanevano proprio in una bettola all'ingresso del Villaggio, così da poter essere pronta a qualsiasi evenienza soccombesse dalla spiaggia.

''Deve farmi entrare, Sir! Devo trovare il Capitano, la nostra imbarcazione potrebbe essere sott'attacco proprio come il vostro posto! La prego-'' la voce spaventata di Willy si arrestò dalle spiegazioni non appena vide la figura della corvina andargli incontro, i soldati immediatamente aprirono le lance che avevano incrociato per sbarrare il passaggio all'uomo senza però smuovere la propria posizione.

''Capitano! Devi correre a vedere, ci attaccheranno, Capitano!'' disse allarmato guardando dritto negli occhi di Lauren che subito scostò i corpi d'acciaio dei due uomini, seguendo la sua spalla destra che si era incamminato pochi passi più avanti prendendo il cannocchiale tra le mani. La donna posò una mano a cingere le spalle di lui, socchiudendo gli occhi per accomodare la vista alla lontananza mentre si portava una mano alla fronte per parare il vento. Riusciva a vedere all'orizzonte qualcosa di simile ad una nave ed era effettivamente in posizione di attacco, ma era quasi certa che non fosse una nave pirata trovando conferma non appena Willy le passò l'aggeggio che aveva tra le mani per consentirle di indagare meglio. Subito Lauren tornò verso i soldati, non era la sua gente ma doveva avvertirli. Se non altro doveva farlo per quella donna misteriosa, se voleva avere anche una minima speranza di poterla rivedere un giorno. Del resto, pensò il Capitano, a lei non sarebbe costato nemmeno uno scellino avvisare quei poveri malcapitati della sciagura che stava per incombere sul loro Villaggio.

''Hey! Vi consiglio di chiamare il vostro Comandante, soldato. C'è un enorme pericolo che si avvicina alla vostra costa, fossi il Re vorrei saperlo il prima possibile e fossi il Comandante... pure'' disse alzando il tono per sovrastare il forte vento marino che soffiava sull'altura.

''Come dice, Miss? Un pericolo per il nostro posto... cosa ne sa una signorina del perico-'' uno dei due soldati, quello più anziano a capirlo dalla voce, si stava prendendo gioco di lei quando, nemmeno a finire la frase, si ritrovò il coltello del Capitano contro il camaglio dell'armatura. L'altro soldato puntava la sua lancia alle spalle di lei mentre Willy era stante con le braccia incrociate al petto, divertendosi della situazione.

SKYNNABÁTOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora