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Ciò che non è mai iniziato non finirà mai. ___________________________________

Mancavano dieci minuti alla fine della scuola, e non l'avrei mai detto ma...

Sono tutt'altro che felice.

"Veronica oggi rimango tutto il giorno a scuola...e indovina con chi" sbotto a V mentre ci troviamo negli armadietti del corridoio per appoggiare i libri scolastici.

"Prima di tutto, perché devi rimanere qui tutto il giorno?"
"Sono finita in presidenza per una cazzata, lascia perdere che è meglio." alzo gli occhi al cielo

"Dai, tira ad indovinare con chi rimarrò qua" aggiungo

"Simon, sicuramente." borbotta
"Sbagliato" e proprio nel momento in cui le ho formulato questa parola, passa Adrian davanti a noi

"Non mi dire.." mi guarda sorpresa
"Si, proprio lui."

"Sai che se Alison lo scopre andrà su tutte le furie?" mi avvisa guardandomi con un espressione smaliziata

"Stanno insieme?" domando, anche se non dovrebbe importarmi

"Lei dice di sì, ma io avrei dei dubbi"
"Si, anche io" cerco di convincere me stessa. Infondo Simon mi ha detto che non si è mai messo con nessuna ragazza realmente, Alison oltre ad essere una gatta morta che avrebbe di speciale?

I pensieri vengono interrotti dalla campanella che avvisava a tutti la fine della scuola.

Tutti gli studenti stavano uscendo, tra cui Adrian che lo stavo aspettando all'ingresso della scuola.
Appena mi raggiunge non apre bocca, nemmeno mi guarda, e in un certo senso mi tranquillizzava.

"Helena intendi andare avanti o no?" esclama Simon appena mi vede

"Devo stare qui tutto il giorno"
"Adesso vuoi fare ammenda rimanendo a scuola per recuperare il tempo perso?" sbotta ridendo
"Bla bla bla, hai finito?" gli alzo il dito medio con intenzioni ironiche
"Dai, ci vediamo principessa" mi saluta con la mano

Spontaneamente finito il "discorso" con Simon, mi volto verso Adrian, notando subito quello sguardo annebbiato e intimidatorio.

Tutti gli alunni ormai erano usciti dall'istituto, perciò abbiamo deciso di entrare subito per finire il più presto possibile.

Appena entrati abbiamo trovato tutto l'occorrente per pulire i pavimenti, le aule, le finestre eccetera.
C'erano degli stracci, una scopa, un secchio d'acqua e molto altro.
Il silenzio era fin troppo imbarazzante, quindi ho deciso di dire qualcosa.

"Okay..allora io lavo il pavimento e tu spolveri un po'?" borbotto, e finalmente i nostri occhi si incontrano.

"Decidi tu adesso?" sbotta
"Ho solo proposto come cominciare" alzo gli occhi al cielo, perché deve sempre essere così antipatico?
"Non dovrei essere qui" sbotta con voce roca, appoggiando la testa contro il muro

Lo vedevo turbato, pensieroso. C'era qualcosa che non andava.

"Adrian va tutto bene?" dico appoggiando la scopa che nel frattempo avevo in mano.

Ripone il suo sguardo su di me, facendomi rabbrividire all'istante. Ma non dice niente, niente di niente.

"Okay...allora comincia.." due voci maschili che si stavano avvicinando mi interrompono.

Adrian cambia totalmente espressione, come se fosse incazzato ma allo stesso tempo...Spaventato, credo.

"Cooper dove cazzo sei" esclamano i due uomini che intravedevamo in lontananza

Dammi mille baciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora