📍Areoporto Internazionale Di Napoli
20 ottobre 2020
06:40Mi trovo a Capodichino,sto per prendere il mio volo verso Milano,e mentre annunciano la partenza dell'aereo mi sento sempre più lontana da quella che era la mia vita a Scampia.
Perdo colpi da 5 anni a questa parte,da quando sto con lui mi sento chiusa in me stessa,ho perso qualsiasi fosse un rapporto umano con qualche persona che non sia lui,o mia madre,o mio fratello.
Nessuno sa del mio malessere,lo tengo dentro e cerco di soffocarlo,ma mi sento come se lui soffocasse me.
Mi sto imbarcando insieme a Lorenzo,
il mio ragazzo..X:"signorina,mostri il viso allo scanner,rimuova gli occhiali da sole,grazie." disse la receptionist.
sentii un vuoto alla bocca dello stomaco,
guardai Lorenzo,consapevole delle tarantelle che stessero per succedere.abbassai il capo e sfilai delicatamente gli occhiali per poi guardare in viso la donna d'accoglienza.
mi diede una pacca sulla spalla,guardò Lorenzo e mi fece rimettere gli occhiali.ci imbarcammo senza dire nulla,
cosa potevamo mai dire?
in una situazione come la mia,se avessi parlato Lorenzo sarebbe finito in galera all'istante.salimmo sul volo e ci sedemmo,sperai che quelle ore passassero in fretta.
qualche ora prima...
L:"si sul a frniss e uarda l'at tutt chest nun succress" disse con tono gelido.
"ancora? Lorenzo lo capisci che nun agg uardat a nisciun?"
L:"eh comm e che t piens che ij so scem? che nun o sacc che t tien o scem c fatic o bar e gnnar?"
"Lorenzo le frni cu st'idee stran,m fai sol che innervosi,bast,cu te ng vogl ave chiu nient a che fa,è finita"
L:" tu a me nun m lass,e capit?"
"si Lore',m stai accrenn chianu chian"
sentii la mia guancia un misto tra fuoco e acqua,stavo piangendo,e mi aveva appena tirato uno schiaffo.
Involontariamente mi portai una mano sul viso,guardando Lorenzo con uno sguardo freddo e acido.
Non era la prima volta che accadeva durante la nostra "relazione",lo faceva spesso,ma si giustificava sempre.Sono cresciuta con l'ideale che nulla si fa per sbaglio,ogni azione ha una conseguenza e un motivo dietro ad essa,quindi non sono come quelle illuse che credono alle parole di chi gli sta accanto solo per non sentirsi sole,so che Lorenzo sbaglia con me,e lo so bene,ma non ho mai avuto occasione di lasciarlo,conosceva tanta gente "importante",quindi trovava sempre il modo di perseguitarmi,meglio averne 1 che 101 che mi perseguitano.
Mi voglio presentare.
Sono Alessia,classe 99'
vengo da Scampia,sono cresciuta con mia madre e mio fratello
mio padre non l'abbiamo mai conosciuto,mamma diceva fosse un chiattillo del nord,che fece un'avventura con mia madre e decise di lasciarla,simm figl e nu malammor.all'età di 16 anni conobbi Lorenzo,dopo un anno ci fidanzammo e adesso mi trovo qui,con lui,su un volo per Milano,precisamente per Rozzano.
Mia mamma non ha mai approvato la mia relazione con Lorenzo,diceva e dice che per lei Lorenzo è la fotocopia di mio padre,e che gli uomini come loro non meritano amore,vogliono solo chiavare,e io le do ragione,anche se con Lorenzo l'ho fatto,non avevo altra scelta,in un modo o nell'altro mi avrebbe obbligata.
intanto il pilota annuncia la partenza del volo,e io,sdraiata sul sediolino,spero in un veloce atterraggio.
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PAKARTAS
FanfictionIl mio nome è Pakartas: Impiccato. Perché mi sento come se mi mancasse l'aria.