Vincenzo's Pov
Mi ero appena svegliato dopo sole due ore di sonno,mi sentivo senza forze dal giorno prima,avevo pianto abbastanza.
Alessia dorme ancora,mi sembrava tranquilla e per la prima volta non aveva avuto qualche incubo,ne ero davvero entusiasta.
Notai una particolare cicatrice che aveva sul braccio,non ci avevo mai fatto caso,la guardai attentamente per cercare di immaginare cosa le fosse successo,e proprio mentre le fissavo il braccio mi accorsi che si era svegliata.
A:"perché mi fissi il braccio?"
V:"stavo guardando la cicatrice,come te la sai fatta?"
A:"mentre litigavo con lui mi afferrò le braccia e mi graffiò con le unghie,nulla di che"
Non risposi..preferii non esprimere commenti,ormai la situazione era acqua passata,e cercavo di evitare in tutti i modi questo discorso con lei,visto che ogni volta che ne parlavamo rimaneva vaga e cercava di non scendere nei dettagli.
A:"nel pomeriggio dovrei scendere per fare alcune cose"
"ti va di venirmi a fare compagnia?"Aspettavo questa frase,anche perché sapevo che me l'avrebbe detta,
annuii semplicemente con la testa in segno di approvazione,mentre nel mio cervello partì già il conto alla rovescia per il pomeriggio.Arrivò abbastanza in fretta,scendemmo giù al garage dove ci aspettava il suo Mercedes-AMG G63,
nero opaco,
bello come lo era lei.Entrò in auto,si abbassò gli occhiali da sole e accese lo stereo,facendo partire come prima canzone "Big Poppa" di "The Notorious B.I.G"
alzò lo stereo al massimo,e fu proprio lì che mi venne in mente una strofa per la prossima canzone,dovrà essere un feat, con Villabanks,
così presi il cellulare e scrissi sulle note la strofa:"Classe G,
AMG,
ascolti classici,
2Pac,Biggie
fumo un altro j,giro tutta la city
andare via da qui,lo sogno dall'inizio..."ad interrompere i miei pensieri fu proprio lei.
A:"cosa scrivi?"
V:"la strofa per il prossimo singolo"
A:"e di cosa parla?"
V:"no sacc,sacc sul o titl e o feat"
A:"capisco,chi foss o feat?"
V:"Villabanks"
A quel nome pronunciato da me non ebbi risposta,solo un cenno di testa in segno di comprensione da parte sua,preferii non approfondire,si comportava in modo freddo e lo faceva sempre,ormai mi ci ero abituato,
lei per me era la mia fotocopia,
ed io per lei ero la sua,
come biasimarla,se il dolore è lo stesso,so bene cosa prova.Scendemmo dall'auto e andammo a comprare ciò che le serviva,precisamente un pacchetto di Winston Blu,e alcuni indumenti,visto che i suoi erano pochi,ed effettivamente anche miseri,poiché si andava incontro all'inverno e qui a Rozzi faceva decisamente più freddo rispetto a Napoli.
Fu un pomeriggio silenzioso forse anche troppo e io per spezzare il ghiaccio le chiesi se le andasse di andare in piazza con gli altri,così glie li avrei presentati.
Non rispose,almeno non subito,ma si alzò gli occhiali da sole guardandomi negli occhi che si rivelarono di un verde smeraldo tendente all'azzurro,
mozzafiato.
Alla fine mi disse di si,che le avrebbe fatto assai piacere.A:"solo un favore però"
V:"ric"
A:"nun s'anna piglia a cunfrenz" (non devono prendersi la confidenza)
V:"nun sa pigln nun t preoccupa,nun so tip" (non se la prendono tranquilla,non sono i tipi)
Annui col capo,questa ragazza mi avrebbe presto fatto impazzire,ci avrei scommesso.
SPAZIO AUTORE
ciao ragazzi/e,mi dispiace il lungo periodo di assenza,e ora come ora mi fa piacere rendervi al corrente che la storia che state leggendo è la mia,sono io, è ciò che ho passato. Per questo c'è stato questo periodo di pausa,dovevo sentirmi pronta a raccontare tutto (ovviamente in chiave adatta alla storia,non ho un mercedes e nemmeno un vincenzo purtroppo😂). Grazie di tutto!❤️
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PAKARTAS
FanfictionIl mio nome è Pakartas: Impiccato. Perché mi sento come se mi mancasse l'aria.