~Capitolo 38~

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Up - Olli Murs fr. Demi Lovato
No Control - One Direction
You don't love me like you should - Hey Violet
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Isabel's pov

"Pronto?" Rispondo al telefono.

"Hey piccola, tutto okay?" È impressionante di come Josh sia riuscito ad acquistare così tanta sicurezza in se stesso.

"Sì, più o meno..."

"Perché?"

"Perché non sei qui con me"

"Tranquilla, se accetti il mio invito saremo presto insieme" ridacchia.

"Cioè?"

"Domani è ferragosto e quindi i miei hanno avuta la meravigliosa idea di farti venire qui a mangiare, insieme. Lo so che magari saremmo stati meglio da soli e poi magari tu hai già altri impegni..." Lo blocco.

"Josh, va bene. Mi piace l'idea di conoscere i tuoi"

"Okay allora invita anche tua madre"

"Si certo, glielo dirò!"

Ci salutiamo e vado subito a chiederlo a mia madre.

"Josh ci ha invitati a mangiare da lui domani per ferragosto"

"Non so se.."

"Eddai mamma! È solo per un giorno"

"Nel senso, sei sicura con questo ragazzo così tanto da farmi conoscere i suoi?"

"Ma che domande! Ovvio!"

"Ci penserò"

"Ok, intanto vado su a scegliermi un vestito" alzò gli occhi al cielo e fedele alle mie parole salgo in camera mia a frugare tra i tanti vestiti nell'armadio.

Dopo quasi un'ora di ricerca trovo finalmente la mia gonna preferita corta davanti e lunga dietro nera con una maglietta bordeaux che mi arriva giusto sull' ombelico. Indosso i miei vestiti con delle ballerine basse anch'esse nere. Passo una semplice linea di eye-liner e del rossetto nude.

Sono ormai le sei, ora di iniziare di avviarci verso casa di Jo.

"Mamma ti sbrighi?" Urlo da sotto le scale.

"Si, arrivo. È che non riuscivo ad allacciarmi la cintura, credo di essere ingrassata" accenna un sorriso di scuse e partiamo.

Il tragitto dura circa un quarto d'ora e lo passiamo tutto in silenzio a parte qualche domanda di mia madre sul mio ragazzo.

Arrivati a destinazione suono il campanello al quale apre la signora Trellisan, la madre di Josh.

"Salve!" Esclama mia madre e io mi limito ad un semplice "permesso".

"Piacere sono Giusy" si presenta lei. "Sandra" risponde mia mamma.
Le due madri si scambiano baci e abbracci.

"Accomodatevi pure qui in salotto, la cena sarà tra poco pronta"

"Mi scusi e Josh dov'è?"

"Oh cara, dammi pure del tu e comunque Josh è andato a prendere dei pasticcini, colpa mia se l'ho trattenuto. Invece mio marito è di sopra che sta finendo delle commissioni per lavoro, arriverà tra poco"
La signora.. Giusy è molto carina.

Mia madre si acciglia un po' alla menzione di un marito dato che lei non ne ha più avuto uno dopo il padre di Niall. Rabbrividisco al suo nome. A proposito, penso l'abbiano ripreso e dopo devo chiamare Ace per sapere come stanno le cose tra lei e Luke.

Il rumore di una porta che si apre interrompe i miei pensieri. È Josh con una busta della spesa in una mano. Alla sua vista poggio il bicchiere di vino che avevo tra le mani su tavolino di fronte a me e corro da lui.

Gli salto addosso e lo abbraccio come non mai.

"È bello sapere che in un futuro sarai tu a fare la spesa e non io" gli sussurro all'orecchio.

"Si, certo" risponde con sarcasmo.

"Oh, eccoti figliolo.Lascia i dolci in cucina." Dice Giusy a suo figlio.

Dopo che ha posato i pasticcini arriva in sala. Si siede sul divanetto di fianco a me e mi prende la mano tenendole entrambe sulla sua coscia.

"Vado a vedere se tua madre ha bisogno di aiuto!" Dice mia mamma dopo un po' di silenzio.

"E così rimaniamo soli" dice Josh. "Dopo cena devo portarti in un posto"

"Che?"

"No, no. Segreto"

"Ragazzi venite! È pronto!" Esclama Giusy e mia madre la aiuta a portare i piatti in sala da pranzo.

Ci sediamo al tavolo rotondo. Ci siamo io, Josh, suo padre, sua madre e la mia.

Passiamo una cena tranquilla a chiacchierare delle solite cose mangiando spaghetti e del tonno alla griglia. È un'ottima cuoca.

Finita la cena e chiacchiere ce ne andiamo.

"Mamma, tu vai io sto ancora un po' con Josh e poi mi riporta lui a casa"

"Sei sicura tesoro? Sono già le undici di notte e non penso che.."

"Mamma" le lancio un'occhiata.

"Okay scusa. Divertitevi."

"Dove mi volevi portare?" Chiedo rivolgendomi a Jo. Intanto i suoi sono già andati a dormire.

"Vieni" mi prende il polso e mi porta nel giardino sul retro.

"Wow" esclamo alla vista dell'enorme prato. C'è un albero con una casetta sopra. Mi porta li dentro e mi affaccio dalla piccola finestrella per ammirare il paesaggio dall'alto di notte. È semplicemente magnifico.

"Sono letteralmente senza parole" dico ritirando la testa dentro. Lui fa luce con la torcia del telefono.

"Bello vero?" Dice con un sorriso.

"Sì.."

"Tieni" prende due bicchieri e li riempie con dello champagne e me ne porge uno.

"L'hai costruita tu questa casetta?"

"No, ovvio che no" ride. "Me l'ha regalata mia nonno, che ora è lassù"dice indicando il cielo.

"Oh mi dispiace"

"Non fa niente, tanto prima o poi dovrà capitare a tutti. Venivo sempre qui quando ero piccolo a fare i compiti o solo semplicemente per starmene da solo. Questo è tipo come un posto per scappare dal mondo, dove ci sono solo io, la casetta e ora tu"

"Non so come nessuna ragazza abbia mai capito il vero te"

"Forse perché ero riservato solo per te" finiamo per baciarci nella piccola casetta e ci addormentiamo insieme. La nostra prima dormita insieme è successo qui nella sua casetta dei sogni. Amo questa cosa. Anche io qui mi trovo in un mondo completamente diverso da quello fuori, da soli, solo pace e felicità.

~Illusion~ H.S. & L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora