~Capitolo 34~

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Brand New - Pharrel Williams
Lost boy - 5 Seconds Of Summer
Siamo uguali - Lorenzo Fragola
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Sono le quattro del pomeriggio. Sono in ospedale che gli tengo la mano. Ha avuto un lieve trauma cranico, niente di troppo grave mi spiega il dottore e se l'è cavata con una rottura della gamba. Non si è ancora svegliato dopo l'accaduto. La macchina è andata distrutta, ne dovrà avere una nuova.
Sono stata una stupida a dirgli quelle cose, non se le meritava. E poi io, è stata colpa mia di tutto. Ieri ho portato Harry nel cortile e l'ho baciato e per di più davanti a Luke. Sono stata stupida ad aver dubitato di lui, lo sa mezzo mondo che non sa affatto tenere i segreti. Sono stata una stupida ad aver distrutto la foto.

Mentre sono qui che lo osservo nel sonno profondo, piango, come se volessi lasciar uscire tutta la cattiveria che c'è in me. È stato il peggior compleanno di sempre.

Qualcuno bussa alla porta. Vado ad aprire asciugandomi le lacrime con la manica della mia felpa.

"Ciao" Benny. È Benny. La abbraccio e rincomincio a piangere e quando lo vede anche lei le esce qualche lacrima.

"So come ci si sente ci sono passata" dice e ridacchiamo un po'. È stata anche colpa dell'alcol, se non avessi bevuto così tanto magari avrei potuto pensare di più. Harry farà meglio a non presentarsi, è stato lui a dirmi di fregarmene e bere. Se lo fa, non finirà molto bene.

"Sei qui da sola?" Le chiedo.

"No, ci sono anche Cal, Ash e Michey. Dovrebbero arrivare tra un po', stavano andando a parcheggiare e a prendere qualcosa al bar"

"Non è facile il parcheggio qui"

Luke inizia a muoversi leggermente nel letto e io gli vado incontro.

"Luke" gli strofino il braccio cercando di aiutarlo a svegliarsi. "Non muoverti, ti farai ancora più male"

"Tu... Tu dici? Non credi che essere tradito davanti ai propri occhi faccia ancora più male?" Si sforza di parlare ma non riesce molto.

"Luke ascolta..."

"Beh, forse è meglio se vado. Ci... Ci vediamo dopo" dice Benny uscendo dalla camera.

"Ascolta"

"No, tu ascolta. Ora te ne vai e non farti più vedere. Punto, la storia finisce qui."

"Non è andata molto bene quando l'hai detto l'ultima volta" accenno un sorriso.

"Ahia, mi fa male la testa" dice strofinandosi il palmo della mano contro la fronte.

"La schifata che hai fatto ti ha portato a un lieve trauma cranico e alla rottura della gamba"

"Preferirei questo mille volte che al dolore che ho provato ieri" dice talmente piano,forse pensando che non lo abbia sentito. Invece sì.

"Mi dispiace tantissimo, veramente, non so cosa dire. Ero ubriaca e non sapevo a cosa stessi pensando, Luke perdonami..."

"No. Esci" dice con tanta fermezza.

"Luke, almeno prova, nel senso-" vengo interrotta dalle sue parole.

"Ho detto di uscire cazzo!" Urla talmente tanto che magari anche quelli del piano di sotto hanno sentito. "Non fai altro che peggiorare il mio mal di testa..."

"Solo... Ti amo" dico guardandolo un ultima volta ed eseguendo il suo ordine.

"Vai"

Intanto non riesco neanche a piangere, ho esaurito tutte le lacrime. Sento solo tristezza, disprezzo per la mia stupidità, odio verso a ciò che pensavo, dispiacere.

Non cerco neanche i miei amici, e vado direttamente a casa.

Quando arrivo vado in cucina a bere un bicchiere d'acqua, mi devo calmare. Mia mamma mi raggiunge.

"Sta bene?"

"Si, solo un lieve trauma cranico e una gamba rotta. Non so se sta veramente bene ma lo è abbastanza da cacciarmi via. Non mi vuole più" dico scoppiando in lacrime sul tavolo e mia mamma prende una sedia, la mette accanto alla mia e mi strofina con una mano la schiena.

"Andrà tutto bene"

"Sì, ho già sentito queste parole fin troppe volte"

Mi faccio forza, mi asciugo le lacrime e salgo in camera mia.

Accendo il telefono, non mi ero neanche accorta che ce l'avevo spento. Sette chiamate perse: quattro da Harry, due da Isabel e una da Josh. Non li richiamo, a quanto pare le notizie si diffondono sempre molto in fretta.

Mi stendo sul letto, ormai le sei, e cado in un sonno profondo.

Sento qualcuno che bussa alla porta. Corro ad aprire, è il mio migliore amico Luke. Siamo amici sin dalla nascita praticamente, e lo amo più di qualsiasi cosa. Sembra preoccupato, quasi triste.

"Luke, Luke va tutto bene?" Gli chiedo.

Scuote la testa e gli iniziano a scendere qualche lacrima.

"No!"

"Che è successo?" Siamo ancora l'uno davanti all'altra sotto l'uscio della porta di casa mia.

"Dobbiamo trasferirci in Australia"

"Chi? Noi? Luke ormai abbiamo passato l'età dell'immaginare di scappare insieme lo sai bene!"

"No, no. Io e la mia famiglia, per sempre. Da Londra a Sydney" E ora? È ora che faccio? Mi accascio sulle mie ginocchia e piango. Non riuscirò a vivere con lui, la mia vita non andrà mai avanti senza Lukey!

"Ascolta" dice prendendomi per i gomiti e alzandomi. "Io me ne vado. Ci allontaneremo, ma resteremo sempre insieme. Io sarò qui" picchietta il mio cuore " e tu sarai qui" ora picchietta il suo "non ci dimenticheremo mai l'un l'altra e saremo per sempre migliori amici. Un giorno ci rivedremo, magari adulti, con una famiglia. Non importa con chi dove o quando ma lo faremo di sicuro. Ti chiedo solo una cosa. Tutte le notti, mi devi mandare la buonanotte e io farò lo stesso. Saremo lontani, ma allo stesso tempo vicini. Non dimenticarmi okay?"

Annuisco.

"Promesso?"

"Promesso."

Ci guardiamo intensamente negli occhi e improvvisamente le sue labbra sono sulle mie. Il mio primo bacio è stato così, il mio primo bacio è questo. Due ragazzini di quattordici anni che provano un sentimento così grande come quasi degli adulti.

"Arrivederci" mi saluta lui andandosene salutandomi con la mano.

"No!" Gli urlo cercando di riprendermelo ma lui sparisce sempre di più e di più fino a quando svanisce nel nulla completamente.

Mi sveglio in un bagno di sudore. Era solo un sogno, un incubo. Respiro affannosamente. Scendo al piano di sotto e trovo mia madre che parla con un uomo, o meglio un agente di polizia.

"No, ora sta dormendo. Le riferirò sicuramente l' accaduto" dice mia madre.

"Interrompo?" Chiedo intromettendomi.

"Buona sera. Aceline Johnson, giusto?"

"Sì" sto iniziando a preoccuparmi.

"Conosce Niall Horan?" Chiede mostrandomi una sua foto. Ti prego, non un altro problema!

~Illusion~ H.S. & L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora