Cinque

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E se ad un certo punto,

scappando ti fermi,

ricordati che c'è il mare davanti.

Ricordati di quel film che cito sempre: 

la felicità deve essere assoluta, senza ombre, senza pena.

E se ad un certo punto,

ti capita di scappare e non ti fermi,

ricordati che il mondo è talmente grande, inizia e non finisce.

Comprati una stazione,

così avrai un punto di partenza,

diceva una canzone che mi piace tanto,

di un gruppo che ancora non hai ascoltato e che non ti ho fatto conoscere.

Stai ai binari e saluta con la mano i vagoni dei regionali scassati,

che in quei posti fa freddo e si è scomodi. 

Ma se ad un certo punto

scappi e vorrai scappare da me,

allora corri.

Corri più che più,

corri finché non hai più fiato,

corri finché non hai più saliva.

Io starò qui,

in salita

a guardarti correre.

E se tu ad un certo punto avrai bisogno di restare, io non so dove starò.

Probabilmente,

starò scappando anch'io.

Da chi o cosa non lo so,

forse non ci incontreremo mai fuori dalla poesia, fuori dalla perifrasi.

Mi dirai,

amore mio bello,

amore mio caro,

che non ti ho mai incontrato

se non un'ora o forse meno,

perché non ci siamo amati?

Io ti risponderò

che stavamo correndo,

slegati con le mani,

non ci siamo

mai

e dico mai

incontrati

ma solo scontrati.

E se un giorno,

quando sarai scappato tornerai, non ti dico dove mi troverai.


PremestruoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora