Finalmente, dopo almeno un'ora e mezza di duro studio, chiusi tutti i libri e i quaderni.
- Non ce la facevo più! - Esclamai, lasciandomi cadere all'indietro sul letto di Soobin.
Il ragazzo mi guardò, non distogliendo i suoi occhi dai miei movimenti nemmeno per un attimo.
- Nemmeno io. Hai letteralmente ricevuto aiuto in chimica dalla persona più sbagliata di questo mondo - Sorrise, scuotendo leggermente la testa.
- Perchè? -
- Beh - Prese posto accanto a me, stendendosi nel posto libero del suo letto - ho dovuto ristudiare tutto anch'io, è programma di uno o due anni fa questo -
Spalancai gli occhi. - Ah - realizzai - Allora scusa se ho fatto scendere la tua pazienza sotto zero dato che non capivo nulla e immagazzinavo le informazioni di due righi solo dopo un quarto d'ora -
Soobin rise di gusto - Tranquilla, ho fatto del mio meglio, poi non sei andata male -
- Non cercare di consolarmi - sospirai, guardando il soffitto.
- L'importante è che hai capito, dopo a casa ripeti di nuovo ad alta voce e domani andrai benissimo - mi guardò con un tenero sorriso.
Abbassai gli occhi verso di lui e ricambiai, curvando i lembi della mia bocca all'insù.
- Se prendo un bel voto con cosa mi premierai? - Mi sistemai su un lato, tenendomi il viso con una mano, appoggiando il gomito sul cuscino.
Il mio migliore amico si morse il labbro, facendo finta di pensare concentrato.
- Se verrai qui di nuovo lo saprai - Mi guardò con un piccolo ghigno sul viso.
- No, non voglio aspettare - dissi, arrossendo leggermente.
- Come mai? -
- Perchè devo sapere se ne varrà la pena o meno di impegnarmi domani - Feci spallucce, non distogliendo gli occhi dal suo viso.
- Vivrai con il dubbio, ancora una volta - Alzò le sopracciglia, per poi alzarsi dal letto.
- Cosa fai? - chiesi.
- Sono le 8 di sera, dovresti tornare a casa -
- Mi stai cacciando? - piagnucolai, mettendo il broncio.
Il ragazzo si intenerì alla vista. - N-no! È solo che voglio che tu ti riposa -
- Non vuoi nemmeno che mi riposi nel tuo letto? - gli feci gli occhi dolci, facendolo arrossire.
- Oh, Julia, sai bene quanto vorrei che tu dormissi a casa mia anche questa volta, ma non vorrei che tua madre si arrabbiasse e soprattutto che tu vada a scuola con gli stessi vestiti per due giorni di fila - sistemò la scrivania, togliendo il disordine dei suoi libri e quaderni, ordinandoli uno per uno sullo scaffale appena sopra il tavolo.
Lo osservai con attenzione, facendo caso alle linee del suo corpo snello, alto e con un accenno di muscoli.
Era davvero bello. Quale scultore d'arte neoclassica avrebbe fatto un lavoro meglio di sua madre?
Ah, dovevo smetterla di pensare a queste cose certe volte! Ero davvero stupida a fare certi paragoni, ma era così vero.
Lo bramavo con ogni parte di me. Era una sensazione davvero nuova, forse già sentita una sola volta precedentemente.
O forse era una cosa che provavo fin da sempre, ma che non avevo mai voluto accettare.
E lasciarmi trascinare in questa tentazione non mi dispiaceva affatto.
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𝑊𝑖𝑙𝑙 𝑦𝑜𝑢 𝑠𝑡𝑎𝑦 '𝑡𝑖𝑙𝑙 𝑡𝘩𝑒 𝑒𝑛𝑑? || ~Choi Soobin
FanfictionGli anni liceali sono la tortura più stronza al mondo: libri, quaderni, interrogazioni, pomeriggi passati a casa senza chiudere occhio per verifiche ed esami su delle materie che se non esistessero ci sarebbe un mondo più in pace. Diciamo che in tut...