Capitolo 3

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-Stress... causato dal fatto che ha finalmente capito cosa avrebbe potuto perdersi- dice ed io mi piego dal dolore, non avevo mai avuto un calore così forte.

-Sta soffrendo parecchio- dice Kate stringendomi di più a se.

-Non aveva un calore da anni Kate, non dico che sia normale ma quando è tornato a me per la prima volta... sembrava l'inferno- dice Lerato ed io comincio a respirare in modo affannato.

-Come faccio ad aiutarla?- sento Kate chiedere piagnucolando.

-Ha scelto te no?- risponde Lerato ed io stringo la camicia di Kate in un pugno mentre sento Kate fermarsi.

-Stai insinuando...uh?- chiede ed io urlo colpita da un'altra fitta.

-Se te lo chiede aiutala anche in quel modo... Ti piace no?- chiede Lerato e la sento ridacchiare.

-È che... non pensavo in questo modo- ribatte Kate e Lerato scoppia a ridere, apro gli occhi e noto che Kate è diventata rossa come un pomodoro.

-Non lo avrei pensato nemmeno io- rispondo e lei sposta lo sguardo verso il mio.

-Ci avevi pensato?- chiede sorridendo.

-Dio mio! Io prendo Lucky e Fanny così state da sole, venite a prenderli quando tutto questo finisce... anzi gli riporto io perché poi voglio i dettagli. Yelena bevi il te perché sappiamo entrambe che sei fertile- dice Lerato aprendo il mio appartamento.

Una volta dentro Kate rimane ferma con me in braccio indicando a Lerato dove trovare le cose, appena la porta si chiude fa per poggiarmi a terra ma allaccio le braccia attorno al suo collo.

-Non ti azzardare, non penso di riuscire a reggermi in piedi- dico per poi urlare dal dolore.

La sento muoversi per il mio appartamento e poco dopo sento la mia schiena colpire il materasso.

-Yelena guardami- dice piano ed io apro gli occhi guardando il suo viso.

Leggo tantissime emozioni passare sul suo viso ma quella che rimane è la paura.

-Di cosa hai paura Kate?- chiedo tirandola contro di me.

Il suo corpo si poggia contro il mio, poggia i gomiti contro il materasso in modo da continuare a guardarmi in faccia.

-Che tu te ne penta ed io non reggerei un rifiuto da parte tua- sussurra e noto come i suoi occhi si fanno lucidi.

-Kate non potrei mai rifiutarti- dico alzando le mani sul suo volto, era raro che un alpha decidesse di mostrarsi vulnerabile.

Distoglie lo sguardo dal mio e subito le giro il viso in modo da tornare a guardarmi negli occhi.

-Non potrei mai rifiutarti Kate- dico e lei guaisce distogliendo lo sguardo dal mio puntandolo verso la testata del letto.

-Come faccio a sapere che non è il calore a parlare?-chiede in un sussurro mordendosi il labbro inferiore.

Sospiro e poggio una mano sulla sua nuca tirandola verso di me mentre chiudo gli occhi.

Premo le mie labbra sulle sue senza muoverle lasciandole li qualche secondo prima di staccarmi da lei e riaprire gli occhi puntandoli nei suoi.

E finalmente capisco il motivo della sua reazione... avevo inconsciamente giocato con lei stuzzicandola tutte quelle volte senza rendermi conto di quanto l'avessi ferita perché per lei era solo un'illusione ed una cosa a senso unico.

Chiudo di nuovo gli occhi e la bacio di nuovo questa volta muovendo le mie labbra sulle sue che reagiscono dopo qualche secondo.

-Scusami- comincio a sussurrare ogni volta che mi stacco per riprendere fiato finche lei non mi ferma poggiando la sua fronte alla mia.

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