•Capitolo sei•

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Pov's Queen
Oggi, giuro su mia madre.. Anzi no, giuro su mio fratello, che se incontro una chioma riccia seguita da quattro mongoplettici , che spero vivamente che sono in via d'estinzione, scateno le terza guerra mondiale.
Con tanto di bomba atomica.

Mi stiracchiai ancora sotto le coperte, e ancora assonnata scesi giù dal letto.
Si sente proprio che oggi è lunedì.
E come ogni abitudine,andai davanti allo specchio in camera.

"50 sfumature di grigio?"
No,questo è un "50 sfumature di occhiaie".
Dio ma sono orribile.
Beh,almeno sono sicura che quel gorilla con la permanente non mi si avvicini.
Presi un elastico,mi cambiai e uscii dalla mia stanza facendomi una coda alta.
Dalle scale potevo già sentire l'odore del caffè.

Arrivai in cucina,e vidi Gemma alle prese coi fornelli.

-Buongiorno Gem!- mi avvicinai,e le scoccai un bacio sulla guancia.

-Buongiorno a te moretta!- dice mandandomi un bacio volante.
Mi sedetti a tavola prendendo una tazza e del caffè.
-Ma Anne e Robin?- chiesi alla ragazza prendendo un sorso.
-Oh si a proposito. Purtroppo dovranno stare per un po' fuori città.
Il nonno è stato male.
Ma non ti preoccupare, ci sono io e non ti lascerò da sola con quel babbuino di sopra.- mi spiegò sedendosi accanto a me.

-E...- aprii bocca per parlare ma venni interrotta da una voce che potrebbe farti venire sul posto.
Ovviamente non mi riferisco a quella di Harry, nono.

-Buongiorno- scoccò ad entrambe un bacio sulla guancia.
Oh ma tutta sta confidenza?
Vidi la ragazza alzarsi mettersi il cappotto.
-Hei ma dove vai?- le chiesi alzando un sopracciglio.
-A far la spesa, torno fra un'oretta.- mi sorrise, per poi andarsene.

E meno male che non voleva lasciarmi sola.
Senza dare troppa considerazione al pidocchio che in questo momento si sta sedendo vicino a me, continuiai a bere il mio caffè.

-Allora...Oggi cosa facciamo?- mi chiese sorridendo, e sfoggiando quelle due fossette da bambino in sovrappeso.
-Scusa? Perché stai parlando al plurale?- mi fermai per un attimo alzando un sopracciglio -Non l'hai ancora capito che mi stai letteralmente ed esclusivamente sul culo?- conclusi.

Mi fissò per un attimo, e per quei secondi pensavo che l'avessi offeso... o almeno ci speravo, prima che scoppiasse a ridere.
-Ti sto sul culo ah? Oppure volevi intendere che ti sto IN culo?- ghigna calcando quel 'IN'.
-Styles, con questa non puoi ritirarti, ma direttamente oceanizzarti.- sorrisi innocentemente.
Si mise mise a ridere come se non ci fosse un domani.
Alzai gli occhi al cielo e mi alzai andandomene in salotto.
-Ehi dove scappi? Aspettami!- lo sentii ridere, e così aumentai il passo, fin quando i miei piedi non toccarono più terra.

-Harry Edward Styles!- sbottai
-Si sono io!- dice dandomi una pacca sul culo.

Come hai osato tu, sgorbio, toccare il mio perfetto didietro?
Se gli sguardi sapessero uccidere, a quest'ora saresti già cenere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 08, 2015 ⏰

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