Capitolo 1

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Arrivarono presto alla Norwest Christian College quella mattina. I tre migliori amici Calum Hood, Luke Hemmings e Michael Clifford dovevano parlare. Da ormai un anno avevano formato una band, il cui nome era ancora incerto perché Calum e Luke avevano consigliato di chiamarsi Bromance, ma a Michael sembrava un nome da sfigati. Arrivati nei corridoi della grande scuola e dopo essersi riuniti davanti la colonna, piena di frasi scritte da loro col passare del tempo, Michael iniziò a parlare.

"Probabilmente ho trovato il batterista per la band" disse mentre appoggiava le spalle contro il muro "dicono che non sia uno dei migliori, ma è sempre meglio di niente." Aggiunse poi, aggiustando la frangia.

Intanto, Calum stava accendendo una sigaretta "E l'hai contattato?" Chiese mentre portava quest'ultima vicino alla bocca, mentre il biondino al suo fianco arricciava il naso per la puzza che procurava.

"Sai che odio il fumo, e poi, siamo dentro la scuola. Dai Calum." Sbuffò infastidito Luke.

"Certo che l'ho contattato, su facebook. Gli ho dato appuntamento per oggi alle 16 da me. Ovviamente, vale anche per voi."

"Oggi ho un impegno." Intervenne Calum mentre spegneva la sigaretta per le continue lamentele di Lucas.

"Che tipo di impegno?" Chiese Michael incrociando le braccia al petto.

"Mia madre ha detto che devo recuperare i voti a scuola, perché sto andando da schifo, e ha detto che se non lo farò non mi manderà a Madrid per giocare a calcio, e non voglio perdere quest'occasione." Rispose roteando gli occhi al cielo per poi sbuffare.

"Non preoccuparti, tu pensa a studiare" Luke gli rivolse un tenero sorriso, poi la campanella li fece sussultare. Dopo essersi salutati, ognuno di loro si recò nella propria aula, e ben presto quei grandi corridoi tornarono ad essere vuoti.

Dopo le lezioni, si riunirono per il pranzo. Mangiavano sempre insieme, e intanto parlavano di qualche ragazza, di feste o semplicemente di videogames. Quel giorno, però, non furono gli unici tre a sedersi in quel tavolo, il loro tavolo.

"Calum, Luke, questa è la mia ragazza" una ragazza magra si presentò davanti ai due ragazzi che continuavano a consumare il loro pranzo. Il biondino alzò con molta lentezza la testa, e quando la vide posò lo sguardo sul ragazzo che aveva appena parlato.

"Io sono Geordie, Geordie Gray" la ragazza bionda dalle punte verdi sorrise a Calum e Luke, che la guardavano senza proferire parola. O meglio, il moro guardava lei, il biondo guardava Michael con gli occhi velati da un sottile strato di lacrime, che però riuscì a non far notare a nessuno.

"Sì, mh. Piacere, io sono Lucas, ma non chiamarmi così, chiamami Luke" 'se proprio devi pronunciare il mio nome' pensò mentre un finto sorriso si stampò sul viso.

"Ed io sono Calum." Disse il moro guardandola sorridendo, cosa che infastidì ancora di più Luke.

"Sì, okay, ma non guardarla così. È la mia donna." Si intromise il ragazzo dai capelli colorati fulminandolo con lo sguardo.

Ad udire quelle parole il biondo si alzò di scatto dalla sedia, prese il suo zaino e se lo mise in spalla. "Io devo andare." Disse con un pizzico di tristezza nel tono di voce e poi, a testa bassa per far in modo di non incocrociare lo sguardo di Michael, si allontanò.

"Ma che gli prende?" Chiese la ragazza di Michael guardando Luke avanzare verso l'uscita.

"Non lo so, vado io." Rispose Michael girando le spalle ai due ragazzi seduti al tavolo e raggiungendo Luke.

Mentre attraversava i corridoi della scuola, Michael pensava a cosa potesse avere il suo migliore amico per essere così triste. Sapeva che per Luke non era un bel momento ma pensava fosse per qualche ragazza e magari il fatto che Michael gli avesse dimostrato di averne una (conquistata in due giorni) lo avesse fatto soffrire.

Our little secret - MukeWhere stories live. Discover now