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Finalmente era sabato e infatti la sveglia non suonò purtroppo però Scott corse in camera mia e incominciò ad urlare

M: cazzo Scott, ma che hai?
Sc: Stiles
M: eh cosa
Sc: è di sotto e penso che stia male
M: chiama la sua ragazza

Dissi coprendomi la testa con il cuscino

Sc: ha chiesto di te
M: di me? Dio mio se non è importante vi uccido tutti e due

Scesi le scale ma non c'era traccia di Stiles ma dalla finestra vidi la sua jeep

M: dov'è?
Sc: non lo so prima era qui
M: lo cerco io tu stai qua

Uscii di casa con una tuta e una felpa grigia. Guardai ovunque finché non andai in cortile, ed era lì come quando eravamo piccoli. Sulla panchina sotto la finestra di camera mia, ci mettevamo a parlare ogni sera.

M: ei
St: vattene
M: Scott mi ha detto che mi hai cercata
St: non è vero
M: quindi dovrò uccidere Scott per avermi svegliata inutilmente o mi dirai cosa è successo?

Stiles mi fece spazio sulla panchina e io mi sedetti vicino a lui. Ero ancora delusa da lui ma si vedeva che aveva bisogno di qualcuno.

St: Malia
M: cosa ha fatto?

Stiles mi guardò come per dirmi che avevo ragione. Ma ragione su cosa? Spero tanto che non abbia fatto qualche cazzata perché sennò raggiungerà il paradiso molto velocemente. Stiles abbassò la testa, mi alzai dalla panchina

M: che cazzo ha fatto Malia?
St: l'ho trovata a letto con un altro

Cosa

M: non dici sul serio

Non mi rispose e cominciò a torturarsi le mani, lo faceva quando stava per avere un attacco di panico, succede anche a me.
Mi piegai verso di lui e appoggiai le mani sulle sue.

M: ascoltami, evidentemente non ha capito il ragazzo dolce e gentile che ha perso. Malia ha perso un ragazzo che farebbe di tutto per i suoi amici figuriamoci per la propria ragazza. Sei molto protettivo nei miei confronti immaginiamo nei confronti di Malia.
St: no, sono scappato
M: da dove?
St: sono scappato da casa di Malia, non l'ho affrontato.
M: allora mi spieghi perché con me sei diverso?
St: perché ci tengo a te
M: e a Malia non tieni?
St: a quanto pare non come tengo a te

Sta delirando

M: non sai quello che dici, ieri mi hai praticamente insultato

Dissi ridacchiando

St: tu hai detto ad un altro che ha preso il mio posto

Ora non stavo più ridendo, nessuno avrebbe mai preso il suo posto e il fatto che lui non se ne accorga mi rattrista

M: nessuno prenderà mai il tuo posto
St: mi dispiace
M: Stiles fa niente, a volte essere influenzati dalle persone sbagliate porta ad escludere le persone care, ma fa niente basta che poi rimedi
St: ho fatto veramente un casino a partire dalla tua festa di compleanno, era la tua festa e non avrei voluto rovinartela
M: non importa
St: si ma
M: che ne dici se entriamo che fa freddo, vuoi fermarti a pranzare?
St: va bene

Entrammo in casa e c'era Scott in cucina a cucinare, Stiles si tuffò sul divano, era veramente triste e non sapevo come aiutarlo. Avevo vissuto la stessa identica cosa, lui la sta prendendo anche fin troppo bene io non sono uscita da camera mia per due settimane, poi sono partita.

M: hai bisogno di qualcosa?

Stiles mi guardò con gli occhi lucidi, odiavo vederlo così anche se io l'avevo avvisato.

COME BACK HOME ~Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora