Ció che noi siamo.

Capitolo 20

Sto ancora pensando alla violenta discussione che ho appena avuto con Rick.

Mi dispiace tantissimo,ma lui deve rispettarmi,non può fare sempre ciò che vuole.

Lo amo,si che lo amo,ma evidentemente ha preferito Kelly a me.

Bene ha fatto la sua scelta ed ora,io farò la mia.

Accendo il cellulare e chiamo Nicholas,è l'unico che posso chiamare in una situazione del genere,nemmeno Nali potrà capirmi.

-"Pronto Nicholas?"

-"Oh,dimmi Sam."

-"Ho discusso con Rick,mi ha lasciata per Kelly ed ora...ora sono distrutta.

Forse non t'interessa ma sei l'unica persona a cui ho pensato in questo momento,forse l'unica che può capirmi. Scusami se ti ho disturbato."

-"Che bastardo! Non preoccuparti Sam,dimmi dove sei?"

-"Lascia stare,non peggioriamo le cose Nicholas.."

-"Cazzo Sam,dimmi dove sei!?"

-"NO!!!!"

Chiudo la chiamata ed esco da scuola.

Non voglio più ascoltare nessuno,ho bisogno di un po' di pace.

Mi infilo gli auricolari nelle orecchie e inizio a camminare.

Sono una ragazza sfigata,troppo sfigata.

*squilla il telefono*

-"Pronto..."

-"Dove sei?"

-"Nicholas,lasciami in pace!"

-"Ma vaffanculo,dimmi dove sei!"

E' arrabbiato con Rick ma io non voglio farlo preoccupare.

-"Sto attraversando la strada."

-"Che strada? Parla Sam,parla."

-"Ehmm..."

(la protagonista viene avvolta da un dolore forte al petto causato da un incidente)

Grido e non sento più nulla.

So solo che una macchina mi ha investita e sono qui per terra.

Sono nuovamente sola.

Spero di non farcela,spero di morire.

Non voglio più vedere Rick,mia madre,non voglio più vedere nessuno.

Respiro e l'unica cosa che percepisco è un grido acuto.

Forse sarà Nicholas o semplicemente un bambino.