Io.. sono.. La vostra fine

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GALE NON APRIRE!

Gale: perché non dovrei?

È LUI!

Continuano a bussare ininterrottamente alla porta, dunque Gale va a vedere allo spioncino se fosse veramente Ghostface ma una volta controllato non vede nessuno.

Gale: Qui non c'è nessuno..

Sfondano la porta

Tutti si nascondono in cerca di un arma poiché Ghostface ha il fucile a pompa a canna mozzata utilizzato negli studi.

Ghostface: Dove siete? Voglio fare un gioco solo con una di voi, e credo che voi sappiate chi è, dunque consegnatemela, oppure tutte e tre parteciperete al gioco, e vi garantisco che solo una persona uscirà viva, dunque pensateci, io mi metto da una parte fermo ad aspettare... Anzi, per provare che non vi aggrediro', tenete il fucile

Lancia il fucile nel mezzo del corridoio

Tutte e tre pensano sia una trappola, però quel fucile gli può servire in caso venisse con un coltello, perché il punto dove si è fermato è proprio la cucina, dove ci sono le padelle, forchette e coltelli.
Lui è seduto a guardare il fucile, e ogni tanto, anche la porta, per vedere se qualcuno viene.
Tara si fa coraggio e pian piano, gattonando per il tappeto, arriva davanti al fucile, ma l'unico problema è che Ghostface la sta guardando, e nessuna di loro crede che le lascerà prendere il fucile facilmente, ed inoltre, loro non vedono Ghostface, mentre lui vede il riflesso della finestra, e riesce ad intravederle, ma solo per poco può sfruttare di questo vantaggio, perché poco dopo, mentre Tara escogita un piano, nota che anche loro possono vederlo dalla finestra.

Possiamo vederti e tu puoi vedere noi, dunque spiegami, perché dovremmo uscire? Hai letteralmente il controllo della situazione. Non c'è modo che io esca senza essere aggredita prima, ed inoltre, non credo che mi dirai gentilmente di salire in macchina perché mi accompagnerai in un posto magnifico alla scoperta di chissà che macchina mortale con cui torturarmi e uccidermi.
E da questo deduci che non uscirò mai di qui, perché tu non puoi aspettare all'eterno per sempre, la polizia arriverà e ti separeranno a prima vista senza pietà e ci porteranno in salvo, mentre tu sari trasportato in una bara in un cimitero dove ti calpesteranno tutti i giorni, per tutti i giorni fino a che non moriranno tutti, comprese noi.
Dice Tara per provare ad allarmare Ghostface.

OH, tu pensi seriamente che aspetterò per sempre qui, ma no... Ti faccio una rivelazione e ti toglierò, anzi, vi toglierò il dubbio: non c'è solo un Ghostface. Come facevo ad avviare la diretta senza trovarmi agli studi... Siete davvero così stupide da non esserci arrivate? La gente li fuori continuerà a morire, e non me ne frega niente se voi rimarrete chiuse in quella stanza, perché prima o poi vi verrà fame, sete o qualsiasi altra cosa, e lì come farete.. Su una cosa avete ragione, cioè che ho il maledetto controllo della situazione, da cima a fondo, da testa a piedi. Dunque, io aspetterò, e comunichiamo, no?
Perché non comunicare un pochino, per sdrammatizzare la situazione, perché se io fossi voi, non mi abituerei e calmerei nemmeno per un secondo, cioè, rimanere chiuso in una stanza per sempre fino alla tua fine, mentre aspetti che le mosche inizino a poggiarsi su di te e usarti come casa. Ve lo dico tranquillamente, è non lo dirò tranquillamente, poeticamente, narrandolo, spiegandone il perché oppure filosoficamente: IO... SONO...LA...VOSTRA...FINE...
Dice Ghostface terrorizzando tutte.
Sono praticamente bloccate nella loro camera da letto senza cibo e acqua, e la disgrazia è che non hanno neanche il bagno in camera o gli snack nella cassaforte nascosta dietro un cassetto. O trovano un modo per uscire e prendere quel fucile, oppure moriranno in quella stanza e nessuno fermerà quel mostro. Sta a loro decidere: Woodsboro è in bilico tra la salvezza e la morte, e solo loro possono salvarla, altrimenti è game over...

CONTINUA...

Scream: the legacyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora