ventisette

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SARA'S POV

Ore 6:45.
"Sarì, svegliati" sento dirmi
"5 minuti Chri ti prego" lo imploro.
Raimondo durante la settimana mi ha assegnato un passo a due di hip-hop con Christian.
Ultimamente io e il moro passiamo molto tempo assieme, sto bene in sua compagnia.
"Guarda che sei stata tu a dirmi di svegliarti a quest'ora qui" continua lui
"Si, ora mi alzo"
"Buongiorno" mi dice lui abbracciandomi una volta che sono in piedi
"Giorno" ricambio l'abbraccio e gli do un bacio sulla guancia con ancora gli occhi socchiusi e la voce assonnata.
Mentre poggio delicatamente le mie labbra sul suo viso in camera entra Alex che ci guarda un secondo per poi distogliere immediatamente lo sguardo da noi.

"Bene, ora cercate di entrare ancora di più in sintonia tra voi due. Riproviamo" ci dice Andreas da dietro il plexiglas.
Ormai erano 2 ore che eravamo in sala e i passi della coreografia li avevamo già imparati tutti, durante le prossime lezioni ci basterà fare solo pulizie nei vari passi.
"Tra voi due c'è una sintonia assurda quando ballate, bravi ragazzi potete tornare in casetta! Ci vediamo domani."
"Ciao Andre, a domani!" salutiamo all'unisono io e il moro.
Durante il tragitto scuola-casetta scherziamo tutto il tempo, con lui mi sento bene, libera.
"Oh, guarda che sono più grosso io di Mattia" mi dice aprendo il cancello bianco della casetta
"Questo è da vedere mio caro Turbo"
"Vabbè vedrai" mi disse guardandomi negli occhi prima di andare nella sua stanza probabilmente a farsi una doccia rinfrescante post lezione.

──── ✧《✩》✧ ────

Ore 12:45.
"Sara, mi passi il succo per favore" a risvegliarmi dai miei pensieri è la voce di Alex.
Glielo passo senza nemmeno guardarlo, sento solamente un grazie sussurrato da parte sua.

Dopo pranzo sono stata sulle gradinate a parlare con Christian e Mattia, i due polli inseparabili della casa, Luca e Luigi con i quali abbiamo fatto delle lezioni di napoletano gentilmente fatte da Luca.
Stare con loro mi va fatto ridere tanto facendomi dimenticare tutto quello che mi passava per la testa.

Una volta tornata nella mia camera, in cui c'ero solo io dato che le mie compagne erano a lezione, e dopo averla sistemata per fare spazio e provare le varie coreografie che mi sono state assegnate.
Mi resi conto dopo che il mio computer era rimasto sulle gradinate e che dovevo andare a prenderlo.
Dopo essere uscita dalla mia stanza passai per la cucina e non appena le gradinate furono visibili ai miei occhi vedi l'ultima cosa che avrei mai voluto vedere.
Alex e Cosmary si stavano baciando.
Credo che il mondo in quel momento mi sia caduto addosso, rimasi li immobile, stavo trattenendo le lacrime.
Alex si staccò da lei quasi subito, e quando vi vide abbassò lo sguardo.
Io corsi verso la porta della cucina e uscii fuori.
Mi sedetti sulla panchina bianca e Carola fece il suo ingresso dal cancello.
"Amore mio cos'è successo?" chiese allarmata lei, non stavo nemmeno piangendo, per ora.
"Nulla Caro, vorrei stare sola."
"Va bene, dopo se vuoi parlarne però non esitare a chiedere aiuto alla tua Carola"
"Ah Caro, mi presti l'iqos?" le dissi prima che potesse entrare in casa.
"Fumi? Da quando?"
"L'avrò fatto 2 volte, ma ora ne ho bisogno"
"Va bene certo, tieni"

"Fumi? Da quando?" sentii mentre facevo un tiro.
Era la sua voce, irriconoscibile.
Alla sua domanda risi.
Era la stessa domanda che mi aveva fatto la mia amica 5 minuti fa.
Ma risi che anche per il fatto che lui mi sia venuto a parlare solo per dirmi che non era giusto quello che stavo facendo.
"Alessandro non c'è bisogno che mi fai la ramanzina, sono grande e vaccina so quello che faccio"
"Ti fa male" disse indicando la sigaretta elettronica che avevo tra le dita
"Lo so"
"Senti, non volevi che tu vedessi quello prima.
Io mi sono staccato subito..."
Non lo lasciai finire.
Non volevo sentire nulla da parte sua.
"Ci sono rimasta un po' così, però se è quello che vuoi va bene"
"Non è quello che voglio, sono solo in uno stato di confusione ora"
Si avvicinò piano a me e mi tolse dalle mani l'iqos di Carola.
"Questa la ridiamo alla proprietaria mh?"

Spazio autrice:
Sono consapevole del fatto che è corto ma dovevo pubblicare qualcosa.
Sono consapevole anche del fatto che è mezzanotte e mezza ma fa lo steso.

Ditemi se vi sta piacendo <3 —>

Urlo e non mi senti | Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora