diciannove

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SARA'S POV

Dopo che siamo ritornati tutti in casetta mi metto a parlare un po' con Carola.

Carola sta diventando parte fondamentale del mio percorso qui dentro, è la mia compagna di stanza, la persona con cui parlo di tutto ciò che mi passa per la testa, quella persona di cui mi fido di più e colei che riesce a capire se c'è qualcosa che non va.

Ok, ripensandoci queste cose sono le stesse che fa Alex con me.

E a proposito di Alex, io non so come comportarmi nei suoi confronti, nel senso che non so che cosa siamo, se lui vuole davvero essere qualcosa e se io voglio essere qualcosa.

Lui mi fa un certo effetto quando sta con me, sento le farfalle nello stomaco, ad ogni minimo commento su di me arrossisco, e allo stesso tempo sto bene.

È come se con lui tutto ciò che mi passa per la testa sparisse.

"E quindi mi stai dicendo che nel nuovo inedito di Alex ci sono frasi dette esplicitamente dette da te durante le vostre conversazioni?"

"Si, non so come comportarmi"

"Beh intanto secondo me questa era una dichiarazione indiretta"

"Mah non lo so"

"Io dico di sì, dai è palese Sarì"

"Sì certo, io che piaccio a lui"

"Quanto starete insieme ti ti dirò te l'avevo detto"

A interrompere la nostra conversazione è Luigi che entra nella stanza per chiedere alla mia amica: "Carola, mi strucchi?"

"Si, Luigino, aspettami lì fuori" dice lei indicando il divanetto di fianco all'entrata della nostra camera mentre si dirige in bagno a prendere dischetti e struccante

"Comunque l'aveva chiesto a me di farlo" dice Serena entrando in camera

"Allora non lo faccio"

"Ma no amo l'ha fatto perché si vergognava"

Così dopo aver convinto Carola io decido di andare nella stanza arancione da Alex perché probabilmente se fossi rimasta lì a guardare lei e Luigi mi sarei messa arridere.

Non appena arrivo sull'uscio della porta vedo Alex togliersi le cuffie dalle orecchie e il computer dalle gambe per appoggiare tutto sul comodino e farmi spazio

"Ho interrotto qualcosa di importante?"

"Tu mai"

Dice mentre io mi siedo vicino a lui.

Dopo credo un minuto di sguardi mi bacia

"Non lo facevo da troppo" dice per poi darmene altri trenta

"Smettila di guardarmi così" dico ora che siamo sdraiati

"Come ti guardo" chiede lui provocandomi e avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra

"Sembri un po' un maniaco"

"Addirittura" dice per poi darmi un bacio che si approfondisce sempre di più facendoci staccare solo quando avevamo finito il fiato

"Sei bella, da morire"

Spazio autrice:

Oggi a mezzanotte finalmente esce l'album di Alex, sono troppo fiera di lui <333.

Urlo e non mi senti | Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora