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<<E dai, solo un bacio.>> per l'ennesima volta, rispondo di no.

<<È tutto il giorno che mi eviti, dimmi almeno il perché ti comporti così...>>

<<Perché ti stai lasciando andare proprio adesso, Alex.>>

<<E non è una cosa positiva?>>

<<Intendo, adesso che non c'è più Cosmary.>>

<<Ed eccola che ricomincia, lo sai che non ti sopporto?>>

<<Allora non chiedermi nessun bacio...>>

<<Santo dio, Giulia. Non sapevo come muovermi, mentre lei era qui. Vedendola andar via, ho capito ciò che provo realmente nei suoi confronti, e nei tuoi.>>

<<E cosa provi per lei?>> è l'ultima possibilità che gli concedo, una sola parola fuori posto, e chiudo tutto.

<<Niente, per lei nulla...>>

<<E per me, cosa provi Alex?>> dico, avvicinando pericolosamente le mie labbra alle sue, che quasi si sfiorano.

<<Mi hai mandato fuori di testa. Dico davvero.>> non hai risposto alla mia domanda, malinconia.

Ma credo che il modo in cui si impossessa delle mie labbra, dica molto di più...

<<Giulia.>>

<<Alex.>>

<<Metti da parte l'orgoglio e dimmi tutte quelle cose che finora hai tenuto per te.>> lo guardo colpita.

<<Faceva male, il sapere che da parte tua c'era dell'odio. E da questo deduco, che da parte mia non c'è mai stato.>>

<<Continua, Giulia. Quei fogli, cosa mi nascondevi?>>

<<No, questo no.>>

<<Dai, sono curioso. Che potrà mai essere di così strano.>>

<<Mannaggia, allora...posso mostrarli invece di, insomma, dire->>

<<Sì, andiamo.>>

Vorrei tanto non fosse così.
--------->> quel leggero soffio di vento che accosta la porta della stanza..È QUELLO CHE NON VEDI MA VEDI ALLO STESSO TEMPO↓↓↓
Anziché concentrarti su come
ti guardo mentre tu stai
guardando me, fallo sul contrario.
ci ringhiamo da lontano come i cani..+ il fatto che ieri mi abbia finalmente parlato, e non urlato contro!

<<È...una mappa concettuale?>> domanda lui, quasi sconvolto.

<<Sì.>>

<<Giulia, hai davvero fatto una mappa concettuale sui probabili indizi di un mio ipotetico interesse, nei tuoi confronti?>>

<<Sì..>>

<<E del regalo di Natale, invece? Cosa mi dici?>> domanda, ridendo appena. È normale mi prenda un pochino in giro, l'ho fatto anch'io.

<<Ho cercato il significato anche di quello, e lì la mia situazione è peggiorata di tanto.>>

<<E se->>

<<Ragazzi, venite a mangiare?>> Serena, momento sbagliato. Ero curiosa di sapere cosa aveva da dirmi.

<<Arriviamo.>>

<<La porta la teniamo chiusa o aperta?>> un sussurro, quasi impercettibile.

<<Tenerla aperta ha portato a buoni risultati. Ma ho freddo, quindi rimarrà chiusa.>> mi risponde, mostrando le fossette che tanto amo.

<<Luigi, sicuramente, perché ricordo di averlo letto e però non mi viene in mente->> un'improvvisa pressione sulle mie labbra, mi fa leggermente sobbalzare.

Alex, mi ha dato un bacio, davanti a tutti.

<<Uno: parlavi troppo. Due: è da prima che volevo baciarti...>>

Mi viene d'istinto osservare attentamente l'espressione stupita dei miei compagni, in particolare di alcuni.

Fa strano, questo lo capisco. Sia perché tra noi c'è sempre stata una sensazione di odio profondo. Sia perché fondamentalmente, Alex, fino allo scorso giovedì, era fidanzato con un'altra ragazza.

<<VI SIETE BACIATI?>> grida Serena, che dovrà pagare i danni causati al mio udito.

<<SI SONO BACIATI?>> continua Carola, e via via così, un po' tutti.

<<Mi sono perso il bacio, non ci posso credere.>> dice Albe, mostrandosi disperato.

<<Nessun problema.>> gli risponde Alex, che si gira e mi bacia, stavolta più seriamente rispetto a prima.

<<È così che nascono le storie d'amore più belle.>>

Magnifico difetto// Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora