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Sto combattendo le mie guerre da sola, poiché nessuno più sembra voler parlarmi. Tutto è cominciato qualche giorno fa, dopo l'entrata della concorrente Alice. L'attenzione dei miei compagni di avventura, è ricaduta sull'apparenza da ragazza dolce e innocente, fragile e da proteggere, della giovane ballerina. Ignorando totalmente il fatto che io avessi appena ricevuto delle strazianti notizie dalla mia famiglia...

Ho reagito molto male, lamentandomi con le persone più vicine a me. Trovavo e continuo a trovare ingiusto il loro comportamento, voltare le spalle ad un'amica in difficoltà, è una cosa che trovo inaccettabile. Le voci sono girate, molti hanno detto di me cose orrende, facendomi passare come l'unica colpevole della situazione. Non mi hanno lasciato parlare, e se all'inizio di tutto ero sola, ora posso dire di esserlo estremamente.

È intervenuta Maria, ha chiesto di parlare con me e le ho raccontato tutto. Mi sono sfogata e ho condiviso con lei la mia decisione, quella di abbandonare il programma.
Convivere con più di venti coetanei che ti guardano con occhi giudicanti e disprezzo, non è sostenibile e in particolar modo in un momento duro come questo.

Ma lei ha insistito nel darmi e dare a tutti del tempo per ragionare, per realizzare ciò che è meglio per la serenità di ogni singola persona. E non ho potuto rifiutare. Sette giorni, poi sceglierò quale strada percorrere.

<<Perché non vuoi tornare? Capisco l'insieme difficile, ma possibile non ci sia almeno qualcuno dalla tua parte? Nemmeno Alessandro?>>

<<Lorella...>>

<<Giulia, a me questa cosa manda su tutte le furie! Una ragazza esprime una sua opinione, in un momento difficile come questo e tutti gli voltano le spalle? Non esiste, ti prometto che entro stasera farò intervenire qualcuno.>>

<<Io ti ringrazio, ma così sembra io faccia la vittima con i professori, giusto per essere...>>

<<Tu sei la vittima, Giulia. Forse non ti sei resa conto delle cattiverie che certe persone ti hanno tirato addosso, ingiustamente! Non temere, non preoccuparti di nulla, mi prendo tutte le responsabilità.>>

Io apprezzo tantissimo la disponibilità della produzione, l'aiuto da parte di Lorella, e la delicatezza di Maria. Ma prevedo che tutte queste attenzioni, potranno peggiorare la situazione.

Ora non mi rimane che dare ascolto alla mia insegnante, tornare a casa e aspettare che qualcuno, chi non so, intervenga in mio soccorso. Sopportando nel frattempo occhiate di disgusto e disprezzo.

<<Ragazzi, scusatemi. Avrei bisogno di parlare con tutti quanti voi, preparatevi sulle gradinate.>> la voce della conduttrice, rimbomba per tutta la casetta.

<<Vi abbiamo osservato in questi ultimi giorni, e siamo arrivati ad un certo punto che non sapevamo più cosa fare, pensare e come intervenire. Giulia ha ricevuto delle notizie dalla famiglia di una certa gravità, per le quali ha sofferto molto. Si è sentita tra virgolette dimenticata, poiché l'attenzione vostra era ricaduta su Alice, come poi in parte giusto che sia. Quando lei ha espresso semplicemente la sua opinione sull'intera situazione, sperava in qualche vostra parola di conforto, perché per giorni questa guerra l'aveva affrontata totalmente da sola. Abbiamo parlato in tanti con lei, e ci ha detto che lei contro Alice non ha niente, voleva semplicemente che almeno le persone più vicine a lei, le stessero vicine veramente.>>

<<Maria io capisco tutto, ma perché attaccare Alice? Non aveva senso in quel momento, se voleva attenzioni le cercava.>> interviene Dario, duramente.

<<Poi sta cosa che devi intervenire tu insomma, non la capisco. Il casino lo ha iniziato lei, se ha qualche problema lo risolve da sola senza l'aiuto di nessun adulto.>> continua, Luca.

<<Maria, io ho deciso.>> un'ondata di silenzio invade la stanza.

<<Sono stanca.>>

Magnifico difetto// Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora