arthur pendragon

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Immagina per PanAlice2002

La vita sedentaria non fa per te.
Questo è poco ma sicuro.
Ti piace esplorare, rimanere sempre stupita da ciò che vedi.
Per te avere una vita monotona sarebbe una tortura, e lo è stato finché hai vissuto con i tuoi genitori.
Appena raggiunta la maggiore età sei semplicemente andata via, hai girato il tuo paese ed hai deciso che volevi vedere tutto ciò che riuscivi.

Quindi per te arrivare in una grande città era una novità enorme, e questo ti emozionava enormemente.
Trovasti un impiego come danzatrice, e vista la tua passione ed il talento per il ballo cominciasti lentamente a farti un nome.
Qualche volta davi anche spettacoli gratis, sapendo bene che l'intrattenimento molta gente non se lo poteva permettere.
Ritrovarti a danzare alla corte del re dunque per te era stata una grande sorpresa, ed avevi tanta paura che il tuo nervosismo potesse prendere il sopravvento.

Ma poi ti sei detta; alla fine il re cos'è? È un umano qualsiasi, come non mi vergogno a ballare di fronte ad un passante non mi devo vergognare del re.
E così hai fatto, ballando degnandolo solo di pochi sguardi.
Ignara del modo in cui i suoi occhi seguono i movimenti del tuo corpo.
Nell'andartene a fine esibizione hai notato che parlava a bassa voce con qualcuno, e quella persona poco dopo sembra dispiaciuta del tuo andartene e voleva proporti di poter esibirti più spesso come danzatrice anche in chiave stabile.

L'unico motivo che ti spinse ad accettare fu l'ultima frase che disse l'uomo: "in ogni momento potrai andar via"
saresti sicuramente andata via, il giorno dopo o l'anno dopo.
E così delle esibizioni occasionali erano diventate quasi degli appuntamenti fissi.
"Fantastica" diceva il sovrano mentre ti osservava muoverti. "Come si chiama?"
"non ne ho idea signore, T/n probabilmente. Questi stranieri hanno dei nomi così strani"
il giovane sorrise, e dopo un applauso ti si avvicinò.
"T/n giusto?"
"sì signore" risposi tu ancora col fiatone.
"siete stata più che eccelsa"
"la ringrazio signore" rispondi sorridendogli; oltre ad essere il sovrano, era pure molto attraente.
"Arthur. Chiamami Arthur per piacere"
"d'accordo, Arthur"

~•~

Iniziarci una relazione era stata una conseguenza più che naturale a quell'intimità che si costruiva tra voi post-esibizione.
Ma non era ufficiale, infatti spesso vedevi altre dame durante le feste vicino ad Arthur, attaccate al suo braccio in risolini.
E tu nemmeno potevi innervosirti, lì eri solo una danzatrice.
"Cosa succede T/n?" ti chiese Arthur quando riuscì a prenderti da parte.
"Nulla. Torna ora, avranno notato tutti della tua assenza"
"non mi importa degli altri, dimmi cos'hai"
"tel'ho detto, nulla" dici sistemandoti l'abito di scena.
"Non puoi mentirmi" ti risponde.

Nota con la coda dell'occhio un maggiordomo nelle vicinanze.
E subito, quasi di scatto, ti tira a sé e ti bacia.
"Messere!" disse l'uomo appena arrivò davanti a voi due. "Beh- la signorina Weddingtons vi sta cercando"
"e chi sarebbe?"
"ma come chi messere, la signorina con cui parlavate prima"
"ditele di trovarsi un altro, adesso se non le spiace me ne andrei con la mia compagna"
"la vostra compagna?"
"certo, conosce T/n esatto?"  l'uomo ti guarda, e tu fai finta che quella situazione non ti stia mettendo estremamente ansia sistemandoti i capelli come se nulla fosse.
"Beh certo messere, ma è una danzatrice"
"la migliore. E direi che la sua ricerca della mia futura moglie può finire qua"
l'uomo sospirò rumorosamente. "D'accordo. E con gli invitati?"
"si divertiranno anche senza di me" disse Arthur prendendoti la mano. "Vieni, dolcezza"

scusa il ritardo!!🫶🏼

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