Capitolo otto.

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"Aspettavo solo che me lo chiedessi, omega."

Il tempo smise bruscamente di scorrere, il mondo smise di girare e ruotare, i rumori cessarono di esistere e di farsi udire.
I loro sguardi si parlarono, si cibarono l'uno dell'altro, si bramarono, si conobbero, si impossessarono, si stregarono a vicenda.

E fu così, che la vicinanza tra i due ragazzi, si fece sempre più concreta, divenne sempre più reale.

Il silenzio regnava in quella stanza, ed i loro sguardi si divoravano edaci ed imperterriti.
Nelle finestre delle loro anime, una miriade di emozioni iniziarono a turbinare. Il piacere e la lussuria si fecero vedere in quei loro occhi, per la prima dopo tutto quel tempo, e si fecero sentire e capire. Si fecero vive le più carnali delle sensazioni, i loro sogni più lussuriosi, più irrealizzabili.
Nulla si poteva più nascondere, nulla si poteva più tenere all'oscuro.

"Sei sicuro di voler essere baciato da me, omega?"

Jungkook non poté che chiedere questo a Taehyung. Non poté non farlo.
Voleva baciarlo, lo voleva e nemmeno sapeva perché; voleva farlo da mesi ormai, voleva e bramava questo con ogni fibra del suo essere, ma voleva essere sicuro che anche Taehyung lo volesse fermamente.

Con le loro bocche che quasi si toccavano, Taehyung non fu in grado di proferire parola, si limitò ad annuire freneticamente con la testa, e preso dall'impazienza e dalla frenesia, fece combaciare quelle loro labbra morbide e formicolanti a causa dell'attesa.

Entrambi i ragazzi impazzirono a quel dolce e tenero contatto, contatto che inizialmente fu più che delicato e leggiadro.

Taehyung, in men che non si dica, deciso a voler avere maggiore contatto con quell'alfa, si avvicinò quanto possibile, a causa del suo pancione.

La sensazione di soddisfazione e beatitudine che pervase fin da subito i due, col passare dei minuti, divenne sempre più prelibata ed inebriante, sempre più invivibile ed euforica.

E a causa di queste immani sensazioni, Jungkook, si stufò velocemente di quel contatto non troppo audace, e decise così, di approfondire quel loro bacio, chiedendo l'accesso alla bocca dell'omega dai capelli biondi, passando con timore e delicatezza la lingua sulle sue dolci labbra, mentre le sue mani cercavano sostegno sul suo viso abbronzato ed apollineo.
Ed è stato quando quel suo muscolo del gusto invase la bocca dell'altro, che una miriade di brividi e sensazioni attraversò e percorse rapidamente ambedue i corpi bollenti e tremanti dei due.

Si baciarono ancora ed ancora, con quei tocchi che dimostrarono la mancanza di modestia e quei sospiri che espressero il desiderio che sentivano e provavano, e che non potevano più sopprimere.

I due ragazzi, tuttavia, cercarono di contenere ogni più piccolo suono che voleva fuoriuscire dalle loro gole graffiate ed arrossate a causa delle loro urla recenti. Far esprimere alle loro bocche, il piacere che entrambi pativano a causa di un solo e misero bacio, li avrebbe imbarazzati alquanto.

"Dannazione." Disse Taehyung, cercando di riprendere fiato nel momento esatto in cui la sua bocca lasciò quella di Jungkook.

Quest'ultimo, invece, era rimasto senza parole. Da quelle sue labbra rosee e leggermente gonfie, uscivano solo esili sospiri rumorosi, che mostravano ed evidenziavano il suo cercare di controllare l'ardente desiderio di ripetere ciò che lui e Taehyung, avevano appena fatto.

I due non volevano pensare a nient'altro che a ripetere e ripetere quel che avevano praticato pochi istanti prima, bramavano baciarsi ancora e ancora.

"È da quella notte passata insieme davanti all'albero di Natale, che immagino come sarebbe stato baciarti..." Disse improvvisamente, il più giovane tra i due.

Un aiuto reciproco. || Taekook/Kooktae.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora