Epilogo.

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"È tutto a posto. È un omega forte e sano, ma vi consiglio comunque di portarlo a fare un controllo di routine al più presto, per ogni evenienza." Disse il dottore a Jungkook, sorridendo cordialmente. "Puoi portare il cucciolo dal suo papà ora." E Jungkook gli fece un breve cenno del capo, sorridendo leggermente, per poi prendere quel piccolo ed adorabile cucciolo tra le braccia.

Prima di dirigersi, con lentezza e garbo, per evitare che il bambino appena nato si agitasse, verso l'omega stremato che si trovava nel salotto, Jungkook si dedicò a contemplare quella piccola creatura con estrema adorazione: il cucciolo che aveva tra le braccia aveva delle lunghe ciglia bionde, delle morbide guance rossastre, ed era più che certo che aveva gli occhi tali a quelli del suo papà: di un azzurro ammagliante. Era una creatura talmente piccola e indifesa.

E Jungkook già sentiva come il suo alfa si stesse agitando, volendo proteggere a tutti i costi quel dolce cucciolo.

Il cuore di quell'alfa schietto, non faceva che battere all'impazzata ogni qual volta il cucciolo si rannicchiava contro il suo petto, in cerca di un po' di calore.

E il dottore notò tutto questo, ovviamente.

"Conosco quello sguardo," disse il dottore, con un sorriso stampato sul volto, "è quello di un padre felice."

Jungkook ridacchiò.

"Si nota così tanto?"

"Abbastanza," disse il dottore, con un sorriso divertito, nel mentre che indossava il suo pesante cappotto marrone, "ma è giusto così; la felicità non va mica nascosta."

"Si, sono d'accordo." Disse Jungkook sorridendo, non riuscendo a smettere di guardare la minuscola creatura che aveva tra le braccia.

Nonostante questo suo abbaglio, dovuto a quel piccolissimo esserino, riuscì comunque ad accompagnare quel dottore tanto gentile alla porta, ringraziandolo immensamente per la sua immediata disponibilità.

Una volta aver salutato il dottore, e aver chiuso accuratamente il portone, l'alfa dalla schiettezza disarmante, si diresse verso il soggiorno, per poter consegnare a Taehyung il suo cucciolo.

L'omega dai capelli biondi, si trovava in mezzo al nido che Jungkook stesso aveva costruito quella mattina: aveva i capelli arruffati; gli occhi, color oceano, erano leggermente socchiusi e acquosi; le sue labbra, dolorosamente screpolate, erano sottilmente aperte: era stremato, e si vedeva. Eppure, la sua aura possedeva ancora quella bellezza disarmante, che tanto ipnotizzava l'alfa.

Quest'ultimo, dopo aver ponderato dettagliatamente l'omega, gli consegnò cautamente il suo cucciolo.

L'omega, lo prese tra le sue braccia, tremando leggermente per la commozione e l'emozione.

"È tale quale a te." Gli disse Jungkook, osservando Taehyung accarezzare, con immane tenerezza, la gota arrossata del suo pargolo.

"È bellissimo." Disse Taehyung, con le lacrime agli occhi, non riuscendo a credere di avere finalmente tra le braccia il suo bambino.

Così passarono, pian piano, immensi minuti: con Taehyung che osservava ammaliato il suo cucciolo, e con Jungkook che osservava, altrettanto ammaliato, Taehyung.

Il silenzio cadeva leggiadro sopra le loro figure vibranti.

L'alfa, fu il primo a squarciarlo.

"Sono contento che sia andato tutto bene. Tuttavia, mi sembra doveroso togliere il disturbo ora... per davvero, stavolta."

L'omega lo guardò nell'immediato.

"E dove andrai?"

"A cercare casa."

Taehyung restò in silenzio per qualche secondo, guardandolo con le sopracciglia leggermente aggrottate.

Poco dopo, sospirò.

"Una casa te l'ho già trovata io."

L'alfa lo guardò confuso.

"Ah si? E dove si trova?"

"Nelle vicinanze"

"E com'è questa casa? Spero sia almeno accogliente."

"Beh... a parer mio è molto accogliente; è grande, veramente ben fatta. Solo che... dovrai condividerla con un omega un po' testardo, estremamente devastato dal suo passato, dalla mente un po' scombussolata, e avente un bambino appena nato che ha bisogno di tanta cura e amore."

L'alfa sorrise, con gli occhi ricoperti da una sottile patina di lacrime canaglie.

"Questo non è di certo un problema per me."

L'omega gli sorrise.

"E allora vai a disfare i bagagli, alfa. Non vai proprio da nessuna parte. Hai già trovato casa."

E solo dopo un bacio esageratamente lungo e frenetico, Jungkook andò a disfare le valigie.

Finalmente, aveva trovato casa.










































Fine.

Un aiuto reciproco. || Taekook/Kooktae.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora