Capitolo 7- Draco

63 2 1
                                    

Entrò con la metropolvere nell'entrata del maniero dei Nott invece di entrare direttamente dal camino della camera di Theo. Se lei stesse dormendo, lui non voleva svegliarla. Ha dormito per la maggior parte dei cinque giorni da quanto Theo la trovò, e lui sapeva che lei ne aveva bisogno. Camminò verso le stanze di Theo, sentiva le pesanti protezioni riconoscerlo e aprirgli la porta. Lui e Theo fecero protezioni sull'area quasi ossessivamente da quando l'avevano guarita. Theo ha sempre avuto le stanze protette per assicurarsi che suo padre, gli elfi domestici, e qualsiasi persona non voluta non avesse accesso nell'unico posto in cui Theo si sentisse al sicuro. Ma entrambi furono d'accordo nell'aggiungerne altre ora che lei era lì.

Camminò dritto verso la camera da letto di Theo, che era stata trasformata nella camera della Granger nell'ultimo paio di giorni. Stava ancora dormendo. Sempre sul fottuto pavimento, ma almeno stava dormendo.

"Non vorrei sembrare una moglie fastidiosa ma dove diavolo sei stato?"

Draco fece spuntare fuori la sua testa dalla camera per vedere Theo arrivare dalla cucina con un vassoio di alimenti.

"Fuori"

Theo fece un mezzo sorriso, scosse la testa e gli passò davanti entrando nella stanza.

"tu mi chiami accumulatore, ma ti giuro che se hai portato ancora altra roba per la Granger, quel titolo passerà a te"

A quello, draco rispose tirando fuori tanti piccoli pacchetti dalle tasche e prese la sua bacchetta per riportarli alle dimensioni originali.

"Merda, amico... tu hai un problema"

"Non ne hai idea"

Iniziò a tirare fuori le cose dalle borse. Ieri è stato in grado di avere una quasi conscia conversazione che durò circa dieci minuti. Una delle più lunghe da quando Theo la trovò. È stata in gradi di rispondere a qualche domanda. Sperò che lei fosse conscia abbastanza da aver risposto in modo esatto, oppure Theo sarebbe stato ancora più turbato.

"Si è mai svegliata da quando sono stato via?"

Tirò fuori un enorme tazza rosso Grifondoro che aveva visto nella vetrina del negozio che portava il suo the preferito. La tazza era decisamente più grande del consumo che ne poteva fare una persona quotidianamente, ma non per la Granger. Sapeva che lei era solita portare con sé una dannata tazza ovunque, usando ripetitivamente un incantesimo riscaldante durante il giorno, assicurandosi che non fosse mai vuota. Sapeva che posizionava la sua tazza nel tavolo affianco al libro in cui era immersa per assicurarsi che non ci fossero possibilità che si rovesciasse su di esso.

Trovava spesso le sue tazze nella libreria e lui le poneva sempre alla reception con una piccola nota col suo nome scritto sopra, sapendo che lei sarebbe tornata alla mattina presto per prenderla.

Tenne la tazza in una delle sue mani e lanciò un incantesimo di protezione creato da se stesso, a cui stava lavorando da mesi, che avrebbe lavorato sopra di essa. Avrebbe fatto in modo che la tazza non si rovesciasse.

Le piacerà.

Ora può leggere e bere allo stesso tempo.

Mise la tazza a terra e tirò fuori uno shampoo estremamente difficile da trovare, che pensava lei usasse. Le aveva detto il nome dell'esatto negozio in cui lo acquistava, un qualche negozio babbano nel centro di Londra, ma la Granger non riuscì a dirgli l'esatto nome del prodotto che preferiva. Aveva ancora un terribile mal di testa a forza di annusare flaconi e flaconi di shampoo finché sentì una famigliare essenza di lavanda e vaniglia.

"No. Ha dormito. I suoi vestiti dovranno essere cambiati preso, comunque, ma preferirei che si svegliasse da sola. Sembra essere più tranquilla se si sveglia da sola." Disse Theo.

Perfectly in pieces- italian traslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora