Capitolo 9- Hermione

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TW- discussione e descrizione di abusi sessuali

Non tornò prima di tre ore.

Hermione era in cucina quando sentì la porta aprirsi. La sua rabbia stava già ribollendo in superficie mentre rileggeva la stessa frase nel libro di cucina di Theo per la terza volta, e lo sentì entrare. Non alzò lo sguardo né si girò mentre aspettava che lui dicesse qualcosa.

"Sei tornato."

"Sì."

Con le buone o con le cattive, Hermione, cosa vuoi fare?

"Sono contenta che tu sia ancora vivo, Malfoy."

Potè sentirlo emettere una piccola risata.

Non c'è di che, alto idiota biondo.

Egli si spostò per appoggiarsi al bancone accanto a lei. Ella alzò lo sguardo e lo vide fissare la porta, passandosi una mano tra i capelli. Sembra tutto intero. Le sue vesti sono in perfette condizioni e il suo viso e le sue mani non mostrano segni di alcun tipo di lotta. È sempre stato più alto di lei, ma ora la sovrasta. Come quelli di Theo, i suoi capelli sono più lunghi e ora sono lasciati in posa in modo naturale invece che pettinati all'indietro come era solito portarli. Non sembra più un ragazzo, sembra un uomo.

Cos'hai fatto, Malfoy?

"Ho finito la lettura."

Lui si fa beffe. "Certo che l'hai fatto. Cosa ne pensi?"

Lei continuò a guardarlo, ma lui non la guardava. Perché non la guarda? Sentiva che il suo stomaco cominciava a rivoltarsi di nuovo.

"Alcuni concetti sono al momento al di là delle mie capacità poiché non ho ancora sperimentato l'occlusione, ma non avevo idea che i legilimens potessero sentirsi tutti in modo diverso nella mente di qualcuno, che avessero quasi una firma."

Malfoy continuò a guardare dritto davanti e annuì.

"Si è un fenomeno di cui nessuno sa come o perché accade."

Sembrava stanco, esausto a dire il vero. Forse un po' abbattuto. Se non volesse fare lezione stasera, lei lo capirebbe. Sa, dopo la sua lettura, che la leggilimanzia è estenuante per entrambe le parti.

"Mi farò una doccia veloce, e dopo potremmo fare le nostre lezioni sul balcone. Se per te è ok." Finalmente la guardò.

I suoi occhi...

Sono come quelli che aveva al sesto anno.

Hermione si avvicinò a lui, "Malfoy..."

Ma prima che potesse toccarlo, si spinse dal bancone e iniziò ad uscire dalla cucina.

"Ci incontreremo lì, porta Nott."

Si ritrovò da sola. Malfoy non stava bene. Qualunque cosa stesse facendo, qualunque cosa stesse rinunciando per permettere a lei di stare qui con lui, lo stava divorando dentro. Si ricordava come appariva al sesto anno e perché apparisse così. Fù solo e il suo compito era impossibile. Non era altro che una missione suicida ed era solo in quella situazione. Allora sapeva che qualcosa non andava, così come lo sa adesso. Ha provato ad avvicinarsi anche allora. Era sgattaiolata all'infermeria dopo che Harry le disse ciò che aveva fatto nel bagno. Aveva bisogno di vedere lei stessa. Essere sicura che lui stesse bene. Nessuno era lì quando entrò. Erano le due del mattino quindi non si aspettava di vedere qualcuno, ma non si aspettava nemmeno di vederlo sveglio a fissare il soffitto.

"Malfoy?"

Lui girò la testa e la guardò. Vide per un secondo i suoi occhi sorpresi prima che tornassero ad essere vuoti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 11 ⏰

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