Shinobi bullying (italian version)

Parte 4

Questa volta ho deciso anche di fare un piccolo disegno e postarlo insieme al nuovo capitolo. Come potete vedere benissimo, sono un artista solo con le parole haha. 

Ch4

- Sei sicura di poter combattere ancora Erika? -

- Sì, sto bene...posso farcela -

Osservai Shino sensei allontanarsi, ancora preoccupato per il mio nuovo svenimento, e lo vidi dire qualcosa a Sarada, comunicandole sicuramente la mia decisione di combattere contro di lei. Sarada aveva da poco sconfitto Chocho, era stata una bella lotta e la ragazza del clan Akimichi aveva mostrato con orgoglio i frutti dei suoi allenamenti segreti con il padre. Ma neanche una ragazza grande come un gigante poteva mettere paura alla principessa dello sharingan e Sarada era stata brava a schivare tutti i colpi di Chocho e sfruttare una sua distrazione per accecarla brevemente e poterla così colpire alle immense caviglie. 

Quando Choco era caduta per terra l'arena era stata scossa come da un terremoto e quasi temetti che la tribuna, da cui osservavamo gli scontri, potesse crollare da un momento all'altro. Mi dispiaceva non aver potuto assistere agli altri scontri dei miei compagni di classe che dovevano essere stati altrettanto interessanti ma lo scontro con Boruto era stato troppo duro per il mio fisico e nonostante l'intervento di Shino sensei, che mi aveva dato delle pillole per ricaricare leggermente il mio chakra, mi sentivo ancora debole e faticavo a reggermi in piedi. Ma non potevo tirarmi indietro, tutti i miei compagni avevano combattuto due volte ed io non volevo essere da meno...e soprattutto non volevo che Sarada perdesse un occasione per dimostrare a tutti il suo talento e fare capire quanto lei fosse superiore a tutti noi.

"Se devo essere pestata a sangue per questo....così sia" mi dissi mentre la mia compagna di classe saltava dentro l'arena con eleganza ed io mi preparai a fare lo stesso.

Quando fummo finalmente faccia a faccia, osservai la tribuna dove vidi che tutti i nostri compagni di classe avevano gli occhi fissi su di noi, forse curiosi di vedere se "la grande perdente" Erika potesse fare un altro miracolo, riuscendo a sconfiggere l'erede del clan Uchiha dopo aver battuto il figlio del settimo Hokage.

Sapevo benissimo che non avrei mai potuto farcela, anche con il pieno delle forze Sarada era molto più forte di me e non era stupida come Boruto, lei non sarebbe mai caduta in quei tranelli che avevano steso il ragazzo con i capelli d'oro. Ma se ne avessi avuto la possibilità, davvero avrei voluto sconfiggerla? Qualcosa dentro di me mi diceva che non avrei potuto accettare che Sarada subisse una tale umiliazione pubblica, non a causa di un perdente come me, non a causa della sua stessa schiava.

"Schiava"... era difficile abituarsi a quella parola, abituarsi ad essere la proprietà di un'altra persona, non essere più libera di fare o dire quello che volevi, di dipendere dalla volontà altrui per ogni cosa. Ma cosa mi aveva portato quella libertà negli anni? Non avevo amici, ero una studentessa mediocre ed una kunoichi che era riuscita a fare dei buoni jutsu solo per qualche miracolo divino...insomma, la Erika libera era solo una perdente. Cosa sarei potuta essere invece seguendo gli ordini di una persona infinitamente superiore come Sarada? Lo scontro con Boruto mi aveva dato un indizio, quell'ordine apparentemente folle della mia Padrona mi aveva spinto oltre i miei limiti ed ero riuscita a fare quello che credevo non fosse mai possibile, sconfiggere uno dei due shinobi più forti della mia generazione.

"Chi voglio prendere in giro, non l'ho fatto certo per essere migliore" mi dissi, pensando che seguivo gli ordini di Sarada per un'altro motivo, più semplice ed egoistico...mi rendeva felice, rendeva pieno di gioia quel mostro nascosto dentro di me che desiderava essere umiliato e deriso, comandato a bacchetta e pestato a sangue. Da Sarada e nessun altro...beh oltre sua madre ma era la stessa cosa no?