5°MESE

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20/05/2022

Hei Simo,
e nonostante oggi abbiamo litigato tantissimo sono qui a scriverti, perché ormai si sa si litiga e ci si arrabbia perché ci si tiene molto e io a te amore ci tengo tantissimo.
Sono passate tre ore da quando te ne sei andato sbattendo la porta dietro di te uscendo, perché si sa amare mio sei un angelo ma certe volte sei un testardo e un paranoico del cazzo quasi insopportabile che preferisce chiudersi a guscio e lasciar correre.

Dal momento in cui sei uscito avrei voluto correrti dietro subito, ma non l'ho fatto e non so il perché forse per orgoglio o per istinto di sopravvivenza e quindi alla fine ti ho lasciato andare via da solo... ed ora mi sento così in colpa perché tu sei veramente buono e sensibile e non meriti di stare male.

Non meriti di stare male soprattutto per colpa mia che dovrei farti solo del bene, per questo provo a prendermi costantemente cura di te, e si capisco benissimo che tu odia il fatto di essere stato quasi messo in una campana di vetro ma io lo faccio solo per proteggerti dal male del mondo.
Sei puro tu Simó, troppo per questo mondo che cerca sempre di distruggerti. Non sei solo però, ci sono io con te ora e per sempre.

Simone, fattelo dire sei un cazzo di testardo, se solo mi avessi ascoltato e ti saresti coperto per uscire adesso stavamo sul letto insieme e tu non avresti la febbre. Forse si ho sbagliato a parlare ma lo sai come sono fatto certe volte parlo senza pensarci alle conseguenze e quindi al tuo "Manu, mi è salita la febbre" il mio " eh certo, io te l'avevo detto, mò è inutile che vieni a piangere da me perché non me frega" e poi di conseguenza il tuo"Vaffanculo, me ne vado e non mi seguire. TANTO A TE NON TE NE FREGA UN CAZZO DI ME." E come non può mancare la mia frase del cazzo "Cresci Simone, cresci cazzo" e poi il niente, il silenzio.
Forse siamo stati entrambi o forse è solo colpa mia, mi sta per venire da piangere. Voglio venire subito da te e stringerti forte ma so che se vengo non finisco più sta lettera che per il momento è la mia ancora quindi continuerò.

Vorrei fare un passo indietro a qualche settimana fa,TU GELOSO, visione celestiale.
Ribadisco nuovamente il concetto io con quelle ragazze stavo parlando di te e di come ti amo (come hai potuto appurare) ma dettagli, quello che c'è da ricordare è la tua mano che mi stringe il braccio e mi tira lontano da lì verso uno di quei divanetti vuoti. Ed ecco che arriva lo scambio di battute " Tu mo resti qui, hai capito?" resto fermo e ti guardo leggermente confuso e allora continui " Manu, puoi smetterla di parlare con quelle, mi hai preso per uno scemo?" in quel momento l'unica cosa da dire era "Sei geloso?"  ed eccola qui la tua risposta "Si, tu sei mio Manuel Ferro."
Ok si con il cervello letteralmente in corto circuito prendo parola "si lo sono, infatti con loro parlavo di te e di com'è bello fare tutto con te." concessi a quella frase un po' di malizia che come vidi dalle tue guance rosse notasti subito.
Quella spintarella sul braccio me l'aspettavo prima di perdermi nel sapore delle tue labbra e nel profumo della tua pelle.

Ed ecco qui, avevo bisogno di pensare a qualcosa e questo ricordo mi ha aiutato. Ora credo che sia meglio che venga da te che sei testardo da morire.

Spero di riscriverti amore, per ora ciao.

Tuo per sempre
Manu


la tristezza nello scrivere
"Simó cresci"
comunque volevo dirvi che la storia verrà aggiornata Lunedì perché sono partita e non sono a casa.
baci💘

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