9°MESE

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20/09/2022

Ciao "piccolo" amore,
adesso se leggeresti questa lettera ti incazzeresti perché ci hai soprannominati te amore ed io piccolo.
Quanto può essere piccolo un ragazzo alto 1,80, con 43 di piede e soprattutto più grande di te?
Visto che nessuno mi risponderà lo farò da solo, botta e risposta, può essere tanto piccolo.

Mi sento piccolo vicino a te, in senso buono, fai uscire la parte più vera e bella di me quella felice e quella bambino.

Mi sento piccolo vicino a te, perché non vedo l'ora che mi stringi tra le tue braccia.

Mi sento piccolo vicino a te, perché ti aspetto tutto il giorno con il cuore in gola quando devi venire a casa, come i bimbi aspettano i genitori che tornano da lavoro.

Mi sento piccolo vicino a te, perché guardandoti negli occhi mi trasmetti la forza per affrontare tutto.

Mi sento piccolo vicino a te, perché voglio tenerti la mano quando camminiamo sempre.

Mi sento piccolo vicino a te, perché amo quando prima di dormire vuoi il bacio della buonanotte.

Mi sento piccolo vicino a te, perché quando vedo il tuo sorriso vorrei piangere.

Mi sento piccolo vicino a te, perché quando vedo i tuoi occhi lucidi vorrei portarti in salvo ma certe volte mi sento inutile.

Mi sento piccolo vicino a te, perché tu sai sempre che cosa fare e che parole usare.

Mi sento piccolo vicino a te, perché mi salvi la vita ogni giorno colorando quest'inferno.

Mi sento piccolo vicino a te, perché tu sei un angelo amore mio.

Conclusione questo modo di chiamarmi mi dona e non puoi capire l'effetto che mi fa quando ti sento sussurrarlo al mio orecchio quando vuoi qualcosa o solo perché non vuoi farti sentire dal resto del mondo.

Ma ora andiamo avanti in questa lettera la nona voglio parlarti di una cosa a cui tengo molto i tuoi mille e sparsi ti amo che sono musica per le mie orecchie e cibo per il mio corpo.

Hai iniziato timidamente a pronunciare il tuo primo ti amo guardandomi negli occhi con il volto imbarazzato e una tachicardia quasi udibile.

Con il passare dei mesi non so cosa ti sia successo, non che mi dispiaccia anzi amo alla follia ogni volta che pronunci quei ti amo che ti partono all'improvviso anche d'avanti agli altri. Credo che quelli siano i più veri e sentiti perché sono spontanei.

Che ne dici top 5? Si ci sta

1.DANTE
Non ricordo bene la data ma era un giovedì sera, più precisamente le 23:30 stavamo sul divano di casa tua e stavamo guardando un film mentre dietro sul tavolo stavano tua padre, mamma e nonna Virginia.
Alla fine del film non avevi proprio voglia di alzarti tanto che mi incitavi di restare a dormire lì con te, un pazzo fattelo di.
E non so cosa sia successo in quel momento se ho fatto io qualcosa o semplicemente ti è balenato nella testa "Ti amo, Manu", queste flebili parole escono nell'esatto momenti in cui tuo padre entra nella stanza.
Confermo i professori hanno delle orecchie più sviluppate delle nostre perché anche tue padre aveva sentito e non poteva farsi sfuggire quel momento "ho interrotto qualcosa di veramente importante, scusate esco subito".
Da quando stiamo insieme ho capito che tuo padre ha trovato il suo nuovo hobby preferito prenderci per il culo e metterci in imbarazzo.
In quel momento non mi aspettavo una tua risposta e invece "qualcosa di importante? io ho semplicemente detto ANDIAMO..."
Andiamo Simó? veramente?
Penso che anche tuo padre ha capito che in quel momento era meglio lasciar stare così ci saluta per ritornare in cucina.
Alla fine siamo andati in camera e per questo devo ringraziare tuo padre altrimenti quel giorno sul divano avremmo dormito.

2.CLASSE
Era un lunedì e stavamo a scuola, erano le 11:15 e stavamo facendo ricreazione con i nostri compagni di classe.
Stavamo parlando di calcio, vestiti, canzoni, compiti, la rottura delle due ore di Lombardi, del compleanno di Monica mentre tu eri tutto applicato a fare gli esercizi di matematica.
Ti vedo da solo allora lascio il gruppo e vengo da te, ti accarezzo i capelli e ti lascio un bacio sulla tempia.
Ti vedo sorridere, mentre con una mano lasci la calcolatrice e la porti sulla mia, non stacchi gli occhi dagli esercizi anzi diventi anche più concentrato lasciando il mondo fuori da questa tua bolla.
Ed è proprio per il tuo vivere tra le nuvole che alla domanda di Luna " Te Simó perché stai con Manuel?" rispondi semplicemente " perché lo amo".
La cosa bella è che dopo averlo detto ritorni normalmente a scrivere e solo dopo qualche secondo lasci la penna e ti metti una mano in faccia, a questo punto mi sussurasti "l'ho detto ad alta voce?" "Si, amore" fu la mia risposta.
Alzasti gli occhi sulla classe che ti guardava con occhi felici e con le ragazze che si lamentavano che non avrebbero mai trovato uno così dolce e con Chicca che per cambiare discorso e lasciarci la nostra privacy disse "Se lo chiedi a Matteo risponde che so simpatica" e tutti iniziarono a ridere e allora, solo allora, hai girato il viso verso di me sorridendo... quel sorriso così dolce e innocente è la cosa più bella del mondo.

3.NONNA VIRGINIA
Un sabato mattina, tua nonna ci butta giù dal letto alle 10:30 per aiutarla a fare i biscotti. È stato divertente sai, molto divertente ma penso che tua nonna non ci chiami più a cucinare con lei tanti dei guai che abbiamo fatto.

Iniziamo dal latte che invece di misurarlo l'abbiamo bevuto, passiamo poi alle uova da dividere, sono ignorante in materia quindi, parte bianca e parte gialla, ora andiamo alla farina che ci è andata più addosso che nella scodella e finiamo con il mangiare l'impasto prima di stenderlo, era davvero buono.

Ma quello di cui voglio parlare è il momento finale mentre stavamo posando le cose tutti sporchi di farina quando all'improvviso te ne esci così "quando vivremo insieme i biscotti li compriamo", quel quando vivremo insieme mi ha fatto stringere forte il cuore. Inizialmente non sapevo cosa rispondere non eravamo nemmeno soli però non volevo lasciarti così e quindi "però ogni tanto li facciamo dai, mi piaci anche di più tutto sporco di farina", vedo il sorriso di tua nonna illuminarle il viso anche dopo il casino fatto e poi eccolo qui "Ti amo" dici prima di lasciarmi un bacio leggero sulle labbra.

4.AMICI
Era un venerdì sera d'estate e stavamo tutti a casa tua nel giardino a fumare. Ricordo veramente ma veramente molto poco di quella serata, quindi per un motivo e per un altro faccio l'offeso e ti "ignoro" quando mi parli.
Avrei potuto vincere? avrei potuto resistere con te?
rullo di tamburi, no!
Perché alla tua frase "Ti amo anche di più quando fai l'offeso" ti avrei letteralmente dovuto mandare a fanculo se non fosse che quello letteralmente andato ero io.

5.AMICI PT.2
Sabato, festa di Monica.
Simone + troppi shottini= brutta fine
Era iniziato tutto con uno shottino, ma si sa uno tira l'altro e tu a metà serata eri più di la che di qua.
Come scientificamente provato quando ci si ubriaca o si è in stato di trance oppure super euforici e tu per fortuna ti sei messo vicino a me e agli altri su quel divano e non ti sei mosso.
Almeno fino ad un certo punto quando si è attivata l'altra parte, volevi per forza ballare poi se le ragazze dicevano si cambiavi idea e dicevi che ti facevano male i piedi, poi ti lamentavi, poi volevi la mano ed infine ancora una volta "Lo sapete lui è il mio ragazzo"... dicesti questa frase con una dolcezza incredibile che ti guardarono tutti sorridendo e Laura ti rispose pure "Si, Simo siete proprio belli".
Vidi i tuoi occhi illuminarsi per poi risponderle "lui è proprio bello, lo amo così tanto". Lì in quel preciso momento facesti un gesto, un gesto che ti faceva sembrare ancora più piccolo... non so spiegarlo ma ti stringesti nelle spalle per poi portarti una mano sulla fronte mentre corrugavi il naso in una smorfia adorali mentre con la mano libera giocherellavi sulla tua gamba.

Simone,
Simó,
Simo,
Bambi,
Cucciolo,
Angelo,
Amore mio ti amo

tuo per sempre
Manuel


Grazie a tutti voi che state leggendo la mia storia😭💘
-LadyR

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