Ritorno alla normalità?

98 6 2
                                    

Le cose quella sera non erano altrettanto divertenti. Lo sceriffo tornò a casa insieme a Deaton, Noshiko e l'alfa Satomi Ito. Quest'ultima, dopo essersi scambiata i convenevoli con Derek, desiderava sapere cosa fosse successo alla città. La preoccupazione che dimostrava per il suo branco era autentica e dopo aver controllato l'aura della donna i gemelli le raccontarono tutto ritendendola affidabile. 

<< Per favore, dite che è reversibile. >> supplicò il genitore ai tre responsabili. 

<< Non sappiamo? >> tentò Stiles, prima di essere interrotto da Lydia che ricordava ai due fratelli che potevano fare tutto quando erano uniti.

<< Voi due continuate a causare sempre danni. >> sbuffò Deaton. << Probabilmente la signorina Martin ha ragione, direi di riprovarci. >> 

<< Magari allontanatevi, l'ultima volta un fulmine ci ha quasi fritti. >> ammise Stiles. 

<< C'è un buco enorme in mezzo alla riserva che lo conferma. >> annuì Java. 

<< Non c'è da andarne fieri. >> disse stizzito lo sceriffo. 

<< La cosa che mi preoccupa è che sono stata in grado di sentire una potente ondata di magia che scuoteva la terra. Adesso che sono certa che la causa non sia nulla di malevolo devo avvertirvi: probabilmente l'hanno sentita in molti e arriveranno qui incuriositi. >> disse Satomi.

<< Dopo aver ricevuto la chiamata di Satomi, sapevo che dovevo portarla qui. >> spiegò Noshiko. 

<< Probabilmente dovremmo eliminare al più presto il paesaggio che abbiamo creato in città che urla sovrannaturale. >> disse Stiles, offrendo la mano alla sorella.

<< Come abbiamo detto in precedenza, allontanatevi il più possibile. >> disse Java, intrecciando le dita con il gemello. 

<< Sarebbe utile dirvi di trovare un ancora che vi tenga saldi. >> disse Lydia, riguardando scrupolosamente gli appunti. << Non fatevi trasportare dalle emozioni perché sono state quelle la causa di tutto. Quando siete uniti sono amplificate. >> 

<< Si, credo che l'abbiamo capito dall'ultima volta. >> annuì Stiles prima di guardare la sorella e sorriderle. << Sai, in questo momento sembriamo molto le gemelle di shining. >> 

<< Non è il momento Stilinski. >> sbuffò Jackson. 

I gemelli si fecero forza e iniziarono a spingere la loro magia, unendole nuovamente. Questa volta tuttavia non fecero tutto di fretta, chiusero gli occhi e si lasciarono trasportare l'uno nella mente dell'altra. Pensarono a proteggere il branco, la loro famiglia ritrovata, le persone di cui erano innamorate, tutti i cittadini che dovevano essere terrorizzati per la situazione bizzarra che avevano creato. Immaginarono che l'intera città tornasse come prima, che le persone al di fuori del mondo sovrannaturale dimenticassero tutto quello che era accaduto e quando riaprirono gli occhi erano certi di aver fatto bene. 

I loro occhi rossi sbiadirono nel loro colore naturale e ancora mano nella mano, aprirono la porta per controllare. Sospirarono sollevati quando constatarono che intorno a loro era tornato tutto come prima. Staccarono un dito alla volta, sicuri che una separazione rapida come era successo in precedenza avrebbe causato solo problemi. Tenere le emozioni sotto controllo non era una garanzia in quanto era tutto ancora troppo nuovo per essere certi di qualcosa. 

Quando furono liberi, sospirarono prima di comunicare al branco quello che avevano fatto. Lo sceriffo non perse tempo e chiamò subito la stazione per sapere se la cancellazione della memoria era andata a buon fine e quando la risposta fu positiva, tutti erano sollevati. Più persone venivano a conoscenza del sovrannaturale, più erano le probabilità di causare una guerra. 

I'm the spark that lit your fireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora