fourteen

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Chaerin

Sgrano gli occhi. Me l'ha chiesto veramente? Come può pensare una cosa del genere? Come può solo prenderla in considerazione? Forse non sono stata abbastanza convincente... forse la mia voce si è spezzata troppo e lei ha pensato alle peggio cose. Ma adesso una domanda mi sorge quasi spontanea: perché la mia voce si è spezzata proprio in quel momento? Stavo piangendo, sì, cosa che succede praticamente mai, ma in ogni caso la mia voce l'ho sempre saputa controllare, pure nei momenti più brutti; il controllo è un mio grande talento e vantaggio, soprattutto su me stessa.

Forse ho temuto, e temo, di perderla e il pensiero mi fa stare male... ma il mio corpo, a quella considerazione, mi urla che non è quello il motivo, che magari quella domanda così stupida ha un sì come risposta.
Ma no! Ma che penso? È una nostra regola, la prima regola su tutto per evitare di rovinare la nostra amicizia, non mi è mai successo, non la infrangerò adesso. Non posso permettermelo. Sono sola nella vita, a parte lei e Kyu non ho nessuno: mia madre c'è a malapena e quando c'è beve così tanto da non riconoscermi, mio padre... non c'è molto da dire, se n'è andato quando avevo solo 5 anni e mi ha lasciato un vuoto dentro. Ho sofferto di attacchi di panico e di ansia per i 6 anni successivi, e chi c'è stata con me a calmarmi? Y/n. Lei. Ho fatto di tutto per tenermela stretta per tutti gli anni in cui siamo state insieme; gli ho dato tutta me stessa e continuo a darglielo, quando ho capito che a momenti le serve spazio per stare sola ho iniziato ad essere più distante da lei per paura di stancarla e di essere abbandonata pure da lei, ma lei mi ha ripreso. Abbiamo parlato e mi ha detto che se mi allontano da lei, non si sente se stessa... anche oggi mi domando se sia vero che le faccio così bene.

Abbiamo passato belli e brutti momenti, discussioni e litigate, risate e pianti, non ci divideremo mai e lo sa anche lei. Siamo le inseparabili; tutti quelli che ci conosco per davvero ci chiamano così.
Siamo così legate perche entrambe abbiamo subito la mancanza di qualcuno al proprio fianco, entrambe ha vissuto un trauma che si porta tuttora alle spalle, ma il suo è più evidente. Perciò abbiamo sempre saputo che avere questi pesi prima o poi avrebbe potuto rovinare il nostro rapporto, così abbiamo creato delle regole da mantenere. Ognuna si impegnata al massimo negli anni seguenti a non infrangerle. Non le sto infrangendo io adesso.

Cazzo. Ho bisogno di pensare, di ragionare. Perché non riesco a dire "no, non mi piace affatto" alla sua domanda? Non è difficile. Lui è l'uomo che ha fatto soffrire tanto la tua migliore amica, Chaerin, come mai potresti fartelo piacere? Ma allo stesso tempo è l'uomo che piace alla tua migliore amica, quindi se ti piace sei proprio pessima.

Non riesco a pensare e nemmeno a ragionare... cosa mi succede? Perché la mia testa è confusionaria all'improvviso? Questa confusione non mi piace.

<Ah> dice dopo tanto tempo passato nel totale silenzio e nella paura di rovinarci, perché sì, potremmo rovinare tutto di noi, per colpa mia che non rispetto le regole e per colpa sua e dei suoi problemi di rabbia. Quella semplice vocale è stata quasi senza emozioni, ma io c'ho letto un mondo dentro; ha paura esattamente come è arrabbiata, è triste esattamente come è confusa. Le sue emozioni non sono mai state precise, nemmeno nelle situazioni ovvie.

<Ho capito, va bene> continua. Rabbia, lei prova un sacco di rabbia verso di me. Ma come potrei mai biasimarla? Non sto negando e non so nemmeno il perché.
<Y/n...> non faccio in tempo di dire altro che lei di scatto si alza dal divano.
<Non importa. Ho bisogno di stare da sola> eccoci, uno dei suoi momenti. Ha sempre dei momenti in cui si auto convince che il mondo le farà male se sentisse i suoi pensieri, e quindi si allontana, da tutto e da tutti, persino da me. Ma lei, in mezzo ad un pianto disperato e metà attacco di panico, mi ha svelato che era in quei momenti in cui devo starle vicina. Ma non so più se adesso mi accetterebbe con lei.
<Vuoi...> ancora una volta non mi vuole sentire: mi sta allontanando.
<No, Chaerin, resta qui. Non voglio nessuno, nemmeno te. Non oggi> mi guarda negli occhi ed è come se per tutto questo tempo mi avesse letto nel pensiero; sa che voglio restarle accanto pure se vuole stare da sola ma non è il caso dopo quello che è successo... la capisco e per quanto sia testarda in questi casi, la rispetto.

red lights [h.hyunjin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora