Capitolo 5

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Blue

Diciottesimo compleanno

Diciottesimo compleanno

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1 marzo.

Questo è il giorno in cui tutto ha effettivamente avuto un senso,

il giorno del mio diciottesimo compleanno.

Sono in cucina con il mio vestito elegante che aspetto mio padre e la sua compagna nel totale silenzio,

finché non sento bussare alla porta...

È Alex,

con un mazzo di rose.

Non so come reagire, cosa dire

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Non so come reagire,
cosa dire..

Ma devo indossare la maschera che sono  abituata a portare da sempre davanti a lui,

se non voglio perderlo.

<< Grazie Alex per le rose.
Che succede comunque, perché sei qui ?>>

Gli dico in tono deciso, ma non posso fare a meno di notare i suoi occhi magnetici e il suo fisico statuario.

Lui per me è una divinità

e passerei ore a guardarlo,

venerarlo,

compiacerlo.

<<Posso entrare un attimo?>>

La sua voce è chiara, decisa e non capisco perché improvvisamente le sue pupille sono dilatate.

<<Certo, entra pure.>>

E mi appoggio nella parete per farlo passare,

non appena entra in casa va dritto in cucina e prende un bicchiere di vino bianco per poi chiudere gli occhi e buttare un sospiro.

Successivamente allunga il passo verso di me e non capisco perché oggi è così strano nei miei riguardi,

stranamente più del solito.

<<Blue...
Cerca di smetterla.>>

Non riesco a capire cosa intende dire,

cosa ho fatto di diverso dal solito?

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