mio caro e amato ranpo, ragazzo dagli occhi verdi smeraldo e dalla faccia che esprimeva gioia da ogni singolo lato, dalla felicità contagiosa, con una voglia di vivere che arrivava alle stelle. le stesse che guardavamo sempre io e te, mentre stavamo seduti sulla solita panchina piena di scritte del binario 7, dove eravamo abituati a ritrovarci ogni giorno, alla stessa ora. ricordo ancora quando stavamo fino a notte tardi con una cuffietta a testa, e non ci importava del vento, del buio, o di qualsiasi altra cosa. avevamo solo bisogno di stare soli, solamente io e te. mi manca sentirti parlare, sentire la tua docile voce mentre mi raccontavi i tuoi sogni, le tue giornate passate a investigare, di tutti i dolci che mangiavi. quelli che tutt'ora conservo sempre in tasca, nella speranza che tu prima o poi torni da me, con uno dei tuoi ampi sorrisi stampati in faccia. eri tu la luce quando ce ne stavamo la notte al buio a vedere le stelle, eri più luminoso di tutti quei piccoli frammenti sparsi per il cielo. non avrei mai pensato che una persona potesse lasciare un vuoto così grande andandosene, non mi era mai capitato prima d'ora e non ero pronto ad affrontare un dolore assurdo come questo, specialmente se si parla della tua morte. sto ancora cercando di rimettere insieme i pezzi lacerati del mio misero cuore, ma più ci provo e più mi faccio male. per quanto io ci provi, non riuscirò mai a colmare il vuoto che ho dentro, perché solo tu riuscivi a darmi quel senso di felicità, ranpo. nessun'altro mi aveva mai fatto sentire così pieno di voglia di scoprire il mondo, di viverlo in un modo totalmente diverso. ogni mattina passo ancora davanti alla vetrina piena di dolciumi, che tu amavi con tutto il cuore, e ne compro sempre qualcuno, per te. mi siedo ancora sulla stessa panchina piena di scritte, tra le quali ce n'è una scritta da te.
"non dimenticarti che la notte è solo un giorno che riposa, mio caro poe". la rileggo sempre e ogni volta mi si stringe il cuore, cercando di trattenere una fredda lacrima pronta a rigarmi il volto. non c'è giorno in cui io non torni qui come facevamo insieme, sempre alla stessa ora. era tutto uguale, persino la tua sciarpa che conservo è la stessa di tanto tempo fa. sento il tuo profumo addosso ed è come se mi sentissi a casa, tra le tue calde braccia sempre pronte a scaldarmi da questo gelido freddo d'inverno. il treno mi passa davanti e ancora spero che tu prima o poi scenda da una di quelle carrozze colorate, correndo verso di me con gli occhi pieni di vita, pieni di gioia nel vedermi. vorrei solo rivederti per un secondo ancora, per cadere nei tuoi grandi e immensi occhi, e per perdermici come la prima volta. voglio sentire il battito accelerato di quando ti avevo accanto, voglio arrossire per tutte le frasi dolci che mi dicevi. voglio ricominciare da qui, dall'inizio. anche stanotte sono seduto al solito posto colmo dei nostro ricordi e sto guardando le stelle. ma lascia che ti dica un ultima cosa: oggi sei più splendente del solito ranpo e sono pronto a raggiungerti.
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unable to live without your eyes (bsd one shots)
Fanfictionnel mio tempo libero amo tantissimo scrivere headcanons su bungo stray dogs, specialmente sulle mie ship preferite, e perciò ho deciso di farci una piccola raccolta. spero con tutto il cuore che vi piacciano <33 -soukoku -shin soukoku -ranpoe -fyol...